fcinter1908 news rassegna stampa Chivu modella la squadra attorno al nucleo storico. E ora che i senatori sono tornati al top…

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Chivu modella la squadra attorno al nucleo storico. E ora che i senatori sono tornati al top…

Andrea Della Sala Redattore 
Il lavoro di Chivu sta venendo fuori, il tecnico ruota le forze tenendo in campo l'ossatura della squadra

L'Inter è in crescia. La partita giocata in casa del Cagliari è stata, forse, la migliore stagionale per intensità, gioco, occasioni. Il lavoro di Chivu sta venendo fuori, il tecnico ruota le forze tenendo in campo l'ossatura della squadra e arrivano i risultati.

"C’è un’Inter che cresce ad ogni partita di una spanna in più e no, non parliamo di Pio Esposito, il bambino d’oro che pure sta mantenendo le promesse come ogni predestinato che si rispetti, né di Petar Sucic, gioiellino del centrocampo che lì in mezzo, quando chiamato in causa, si muove già da veterano. L’Inter che cresce la riconosci subito perché in fondo l’hai già vista. È nell’urlo di capitan Lautaro, sbarcato a quota 117 gol in campionato, quinto miglior marcatore di sempre nella storia dell’Inter in Serie A davanti a Mazzola e alle spalle di Altobelli. È negli assist e nei gol di Bastoni e Dimarco, nelle geometrie di nuovo al millimetro di Calhanoglu e nell’energia inesauribile di Barella. E allora, magari, era solo questione di tempo, perché l’anima della squadra si ritrovasse in pieno e il vento cominciasse a girare: ora che i senatori hanno ritrovato il passo, la forma e l’ispirazione dei tempi d’oro, la risalita nerazzurra è entrata nel vivo", spiega La Gazzetta dello Sport.

"Non è un caso che, pur ruotando gli uomini con una cadenza quasi regolare, Cristian Chivu abbia deciso di modellare la sua Inter attorno al blocco del nucleo storico che da anni detta legge ad Appiano: Barella — sempre titolare dal Mondiale per club americano a oggi —, e poi Bastoni, Lautaro e Dimarco, in rigoroso ordine di minuti giocati, sono i giocatori di movimento più impiegati dal tecnico romeno da quando si è messo alla guida dell’Inter. Calhanoglu “insegue”, ma solo perché l’infortunio che lo aveva fermato negli Usa gli aveva impedito di partecipare al torneo della Fifa".