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Chivu ha appeso una regola precisa ad Appiano. Nel derby corsa a due per il ruolo di centrale

Andrea Della Sala Redattore 
Il tecnico dovrà scegliere tra Bisseck e Acerbi per la gara con il Milan. Non sembra in corsa per una maglia De Vrij

Il tecnico dell'Inter Cristian Chivu dovrà scegliere tra Bisseck e Acerbi per la gara con il Milan. Non sembra in corsa per una maglia De Vrij.

"Tra le regole della rivoluzione, Cristian Chivu ha appeso questa su una parete di Appiano: non si guarda né il curriculum né la carta di identità. Gioca chi merita all’interno di rotazioni precise, pensate per tenere tutti attaccati a un sogno. Ancora di più, il pensiero vale per la difesa, in cui c’è un ruolo chiave non ancora definito del tutto: tra Akanji e Bastoni c’è un posto ancora da occupare definitivamente, lì si può scegliere la fisicità rampante del 24enne Yann Bisseck o l’eterno Francesco Acerbi che a 37 anni chiede ancora campo (e quando ha chance, come contro la Lazio, si fa trovare pronto). Il dualismo si rilancia in vista del Milan, Chivu cerca l’incastro migliore per frenare Pulisic che quando vede il nerazzurro si imbizzarrisce spesso, senza considerare l’imprevedibilità di Leao dal lato dal “braccetto” svizzero, una garanzia in questi primi mesi", si legge su La Gazzetta dello Sport.

"A dirla tutta, ci sarebbe un altro specialista nel ruolo di centralone come Stefan De Vrij, anche lui come gli altri due colleghi rimasti a sudare ad Appiano durante la sosta, ma in questo caso la corsa non sembra essere a tre. Se Bisseck ha definitivamente cambiato mestiere e, settimana dopo settimana, lavora sul modo di marcare e di tenere alta la linea nella posizione più delicata del reparto, il collega più esperto ha recuperato prepotentemente. Acerbi, ormai all’ultimo canto e con un contratto in scadenza che non rinnoverà per raggiunti limiti di età, ha giocato una partita all’altezza dei vecchi standard contro la sua ex squadra domenica scorsa a San Siro. Era il modo migliore per rilanciarsi in vista del derby e complicare la scelta al suo allenatore: Chivu, però, gradisce sempre un dubbio in più che uno in meno", aggiunge Gazzetta.