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Ieri l'accordo definitivo, oggi il progetto San Siro verrà portato da Sala in Consiglio comunale e si capirà anche il parere dell'opposizione
"C’è l’accordo. La giunta di Milano approverà questa mattina la delibera di vendita di San Siro e delle aree intorno allo stadio a Milan e Inter per una cifra totale di 197 milioni di euro da cui dovranno essere scomputati 22 milioni per la bonifica delle aree e l’abbattimento e il rifacimento del tunnel Patroclo, necessario per allontanare il nuovo impianto dalle case. A differenza di quanto previsto inizialmente, il Comune non si farà carico della demolizione e della rifunzionalizzazione del glorioso Meazza. A mettere il suggello su quello che però è solo il primo atto di una lunghissima telenovela è stato il sindaco Beppe Sala", scrive il Corriere della Sera.
"Ieri, la vicesindaca Anna Scavuzzo a cui è stata affidata la patata bollente dopo le dimissioni dell’assessore alla Rigenerazione urbana, Giancarlo Tancredi, stava limando le ultime virgole che riguardano essenzialmente garanzie e vincoli richieste alle squadre. Ma quello di oggi è solo il primo passaggio. Il nuovo impianto dovrà passare attraverso la cruna dell’ago del Consiglio comunale. I mal di pancia all’interno della maggioranza sono tanti, ma non dovrebbero essere sufficienti a far bocciare la vendita, soprattutto dopo che Sala si è tolto la croce di dosso e ha detto che in caso di sconfitta non darà le dimissioni. E allora è probabile che una mano possa arrivare anche dall’opposizione. Lunedì, Letizia Moratti, (FI) ha lanciato al centrosinistra la proposta di un patto per Milano. Se dovesse andare in porto, gli azzurri potrebbero votare la delibera", aggiunge il quotidiano.
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