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Novità Inter, ora il ‘doppio regista’ è sempre più un’idea per Chivu: chi rischia il posto

Alessandro Cosattini Redattore 
Cristian Chivu vede sempre più un'Inter con il 'doppio regista': la soluzione e chi rischia il posto da titolare ora

Cristian Chivu vede sempre più un'Inter con il 'doppio regista'. Con due palleggiatori puri a centrocampo, soprattutto in alcune partite o in alcuni momenti delle gare. Ne parla oggi La Gazzetta dello Sport dopo la vittoria di misura di Bergamo:

"Se continua su questi ritmi, raggiungerà molto presto il numero di minuti giocati in tutta la stagione scorsa. «Chivu coinvolge tutti ed è bello, perché abbiamo tanta qualità nell’organico. Ma se non è andata benissimo con Inzaghi, che puntava soprattutto sui titolarissimi, è stata anche responsabilità mia. Soprattutto anzi». L’autocritica di Piotr Zielinski è la spiegazione di un calciatore ricondizionato come un telefonino di ultima generazione. In sostanza non aveva sbagliato l’Inter a prenderlo a parametro zero, bloccandolo con un ricco contratto di quattro anni, dopo lo splendente periodo nel Napoli. Semplicamente Zielinski ha avuto bisogno di un anno di esclusioni e delusioni per tornare ai suoi livelli. Già in estate era osservato con garbo da Chivu, quando nella percezione generale era un esubero da smaltire. Ma nelle ultime settimane, sfruttando anche i buchi lasciati dagli infortuni di Mkhitaryan e Calhanoglu, è diventato un titolare quasi insostituibile: tanto da mezzala quanto da regista.

La soluzione

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In fondo Zielo, come lo chiamano i compagni ad Appiano Gentile, è l’una e l’altra cosa. Ha il passo e i gol del centrocampista d’inserimento ma anche la tecnica e la lucidità per organizzare il gioco partendo da lontano. E adesso propone a Chivu, l’allenatore che lo ha rilanciato, una soluzione tattica in più per liberarsi del pressing in uscita: non c’è solo Calhanoglu che può abbassarsi tra i difensori a impostare l’azione, non c’è solo Barella che a questo compito si dedica con meno naturalezza. L’aggiunta di Zielinski, ovviamente alternato con Mkhitaryan che è un fior di calciatore ma sta per compiere 37 anni, può migliorare la fluidità del palleggio e facilitare le verticalizzazioni che accorciano i tempi di percorrenza nel traffico di un campo di calcio.

Il minutaggio

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Nella scorsa stagione, quando si era presentato in ritiro con un problema di vesciche e non ha mai raggiunto uno stato di forma ottimale, Zielinski aveva giocato in tutto 16 partite da titolare. A Bergamo, nella stagione corrente, ha toccato quota 11 per un totale di 954 minuti di partite. Chissà se già nel ciclo serrato di impegni di gennaio riuscirà a superare il rendiconto del 2024/25. «Sto giocando tante buone gare - ha ammesso senza falsa modestia - e spero di continuare così. Non penso al passato ma a essere importante per l’Inter». Ci sta riuscendo sempre di più, tanto da aver scavalcato Frattesi e Sucic nelle gerarchie del centrocampo, in un’operazione rilancio lenta ma efficace", si legge.