Nella serata di ieri di Coppa Italia in gol sia Sebastiano Esposito con la maglia del Cagliari che Pio, alla prima rete in maglia Inter a San Siro.

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GdS – La Coppa dei fratelli Esposito. Diouf titolare aggiunto, pressione doppia per Chivu
"La Coppa Italia dei fratelli Esposito, e pazienza se il gol segnato con freddezza e il rigore trasformato benissimo non sono bastati a Sebastiano e al Cagliari per eliminare il Napoli. Brilla la rete di Pio dell’Inter, il superbo destro dalla distanza contro il Venezia, una sassata terribile, a confermare il potenziale del ragazzo, la grande speranza (nero)azzurra. Chissà che un giorno la Nazionale non riunisca gli “Esposito brothers”. Anche Sebastiano, più “vecchio” di tre anni, 23 contro 20, è un attaccante con margini di crescita. Pio è un centravanti potente, Sebastiano una seconda punta di piede: riunirli non sarebbe un’eresia. I fratelli del gol", scrive La Gazzetta dello Sport.
"Troppo morbido l’avversario per trarre conclusioni definitive, però qualcosa si è visto. Diouf, al di là del gol, ha confermato di avere spessore tecnico, atletico e caratteriale, e può proporsi come titolare aggiunto. Il centrocampo dell’Inter è scolpito nella pietra da anni, con il trio Barella-Calhanoglu-Mkhitaryan, ma tutto cambia, e Diouf, se confermerà i progressi, si prenderà degli spazi, è fisiologico. È uscito dal guscio anche Luis Henrique, con un tunnel a un difensore e con un quasi gol al culmine di una galoppata sulla fascia, che non era la destra, la corsia per cui è stato preso, ma la sinistra, la zona laterale in cui ha giocato più volte in carriera. Che l’ex Marsiglia sia un vice Dimarco e non un vice-Dumfries? Il Venezia è stato uno sparring partner utile per rinforzare l’autostima. Ad esempio, ha permesso a Marcus Thuram di ritornare al gol con una doppietta, il francese non segnava dal 17 settembre. Stupendo il destro al volo di Bonny per il 5-1 finale. Un buon allenamento di metà settimana, in attesa del Como sabato a San Siro in Serie A, partita verità perché l’avversario ha soltanto tre punti di meno, e in caso di vittoria aggancerebbe l’Inter, e perché il suo allenatore, Cesc Fabregas, era stato cercato in estate da Beppe Marotta, il presidente nerazzurro. Pressione doppia su Chivu, costretto a confrontarsi con chi gli era stato preferito in prima battuta", aggiunge Gazzetta.
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