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Getty Images
La Gazzetta dello Sport ha analizzato la sfida sulla fascia. A sinistra dell'Inter ci sarà Dimarco che dovrà vedersela con Kalulu
Decisivo in alcune situazioni chiave offensive contro Israele, ma non convincente come prestazione globale: ci sono versioni di Dimarco superiori a quelle viste con la Nazionale. Ne può approfittare Kalulu che Tudor riproporrà da esterno a cinque: non è il suo ruolo, ma il francese è versatile, sa fare il laterale e il centrale, ha corsa, fisico e dà copertura, e così può creare problemi all’interista, negandogli la profondità necessaria per scatenare la sua corsa. L’ultima Juve di Tudor schiera di fatto una difesa con quattro stopper — Kalulu, Gatti, Bremer e Kelly — anche se l’inglese e il francese si propongono sempre in fase di manovra. Una barriera che fin qui ha protetto Di Gregorio, ancora imbattuto, ma è da valutare contro attacchi più pericolosi come quello dell’Inter.
Kalulu spinge a destra, incrocia, e qui l’Inter può andare in sofferenza se Mkhitaryan (non al massimo di recente) e Bastoni non daranno una mano. Se la Juve sceglie Koop trequartista, Bastoni allora avrà metri per alzarsi e aiutare Dimarco, così come Gatti può fare con Kalulu, visto che sarà soprattutto Bremer ad andare sul velocissimo Thuram. Doveva essere Joao Mario il dirimpettaio di Dimarco, ma Tudor ha qualche dubbio sulle capacità difensive del portoghese e preferisce coprirsi, anche per permettersi più gente offensiva davanti. Se però Dimarco trova la corsa, il dribbling da ala e la collaborazione di Thuram nella profondità, per la Juve potrebbero essere guai.
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