"Al cattivo umore per il secondo derby stagionale perso, si aggiunge il ricordo della partita d’andata, risolta da un gol di testa di Lautaro ma con un finale da brividi. In Arabia il gol nel finale del primo tempo contro il Milan sembrava il segnale di una svolta nella stagione dell’argentino e l’inizio dello srotolamento del tappeto rosso per il settimo trofeo dell’era Inzaghi", aggiunge il quotidiano parlando della finale di Supercoppa.
Scuotere la polvere
—Toccherà proprio al capitano prendersi l'Inter sulle spalle. "La squadra non ha mai accusato il contraccolpo dopo un ko (negli ultimi 18 mesi, 5 volte su 6 ha vinto), ma che ha avuto bisogno delle parole del presidente Marotta per scuotersi di dosso la polvere araba, misto di scoramento, rimpianto e un po’ di incredulità", si legge. Perché l'Inter viene "dalla striscia di vittorie più lunga del suo campionato (5) e nelle ultime 5 trasferte, tutte vinte, ha un parziale di 18-0. Oggi Inzaghi potrebbe scrivere un altro piccolo primato, perché 6 vittorie di fila fuori casa senza subire gol l’Inter non le ha mai fatte".
(Fonte: Corriere della Sera)
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