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fcinter1908 news rassegna stampa Inter, il derby non ha insegnato nulla. Mancano rabbia e concentrazione, i cambi di Chivu…

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Inter, il derby non ha insegnato nulla. Mancano rabbia e concentrazione, i cambi di Chivu…

Andrea Della Sala Redattore 
L'Inter tiene il pallino del gioco, va sotto ma la rimette in piedi. Poi può vincerla ma subisce il gol del 2-1 allo scadere

L'Inter tiene il pallino del gioco, va sotto ma la rimette in piedi. Poi può vincerla ma subisce il gol del 2-1 allo scadere

"Dopo le sconfitte con Juventus e Napoli, l’Inter si era sempre rialzata con una vittoria. Avrebbe voluto farlo anche a Madrid e invece le è toccato rivivere un’altra notte da derby, perché ha incassato un’altra sconfitta che non meritava, ha pagato ancora la scarsa cattiveria offensiva, specie nel primo tempo, e ha subito un gol quasi simile a quello di domenica, dopo soli 9 minuti. Ancora palla persa a centrocampo da Calhanoglu, ancora difesa sorpresa in velocità. Bravi i nerazzurri a pareggiare a inizio ripresa con Zielinski, imperdonabili a subire il 2-1 sull’ultimo corner, allo scadere del recupero. Naturalmente il Cholo Simeone nella sua tenuta nera da becchino è esploso di gioia, come nella notte de los huevos contro la Juve, battuta proprio da un gol di Gimenez e da uno di suo “fratello” Godin che ci ha sbattuto fuori da un Mondiale", analizza La Gazzetta dello Sport.

"Lo sanno anche i muri che i centrali uruguaiani sono pirati terribili nelle incursioni offensive. Si può concedere a Gimenez, il colpitore aereo più pericoloso, di arrivare in corsa non accompagnato e di saltare in testa a tutti, all’ultima azione? Peccato, perché nel complesso l’Inter ha disputato una buona gara, ha subito un gol di Alvarez non limpido, ma ha sempre tenuto il campo con personalità e ha ottenuto buone cose da Bisseck, Dimarco, Barella, Bonny, Zielinski… Ancora in sofferenza Lautaro, Calha è cresciuto dopo il pasticcio. Discutibili i cambi di Chivu, specie la rinuncia prematura a Bonny e Zielinski, protagonisti del gol. Decisivi invece quelli del Cholo. La qualificazione agli ottavi resta apertissima, i playoff sono blindati, ma la sconfitta complica l’avvicinamento al G8, perché i prossimi avversari si chiamano Liverpool e Arsenal. Ancora una volta l’Inter ha dimostrato di saper giocare, ma ancora una volta sono mancate la rabbia offensiva e la concentrazione difensiva nei momenti chiave. Deve crescere o rischia di invecchiare sentendosi più forte degli avversari senza riuscire a dimostrarlo".

"Come nel derby, l’Inter comincia ad attaccare un muro e, come nel derby, il più delle volte ci rimbalza contro. Troppo lenta e prevedibile la circolazione, nessuno che salti l’uomo e un paio di buone situazioni bruciate con passaggini sterili e inutili. Neppure al Metropolitano si vede la rabbiosa ricerca della porta e la cattiveria al tiro. Il derby non ha insegnato nulla", aggiunge il quotidiano.