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Dalle motivazioni all’esperienza: Inter, i 10 punti chiave di questo finale di stagione

Gianni Pampinella Redattore 

5) "Ottenere il massimo da tutti - Era la missione più delicata e Inzaghi la sta portando a termine egregiamente: il manifesto è stampato sulla porta dell’Allianz Arena, con quel 2-1 confezionato da Carlos Augusto e Frattesi, riserve decisive nei momenti che contano. E il discorso si allarga a De Vrij, Bisseck, Darmian, Zalewski, Arnautovic, Correa: Simone è riuscito a tenere tutti coinvolti nel progetto".

6) "Far valere l’esperienza - L’età media dell’Inter in A è di 29 anni: nessuno è più esperto dei vecchi volponi con lo scudetto sulla maglia, ed è la carta da giocare in questa volata. I senatori indicano la via e segnano pure, vedi Darmian a Parma".

7) "Sfruttare il fattore San Siro - Lo stadio di casa, dove l’Inter ha perso solo il derby di settembre, è tornato a riempirsi con l’Udinese, dopo settimane un po’ così: i tifosi sentono il momento e spingono, è tutta energia da incanalare nel motore. Domani col Cagliari, e in generale 4 volte su 7 da qui alla fine".

 

8) - "Gestire le forze Il turnover ha condotto l’Inter fino a qui: Inzaghi non cambierà rotta e continuerà a dosare i suoi, da Acerbi a Thuram, che potrebbero riposare domani. Grande svolta: l’allenatore più “conservatore” è diventato un programmatore quasi infallibile".

 

9) "Studiare la vittoria - Le vittorie l’Inter le costruisce sul campo ma non solo: «Le sedute video durano 20-25 minuti e sappiamo sempre cosa fare», ha raccontato Bastoni. Il successo si studia, e tra i banchi di Inzaghi non ci sono bocciature".

 

10) "Alimentare la fame di storia - Un anno fa era stata l’ossessione della seconda stella, quest’anno si punta al Triplete, nessuno si nasconde. Perché questa Inter si nutre di obiettivi storici da centrare, e allora ci siamo: il bis scudetto manca dai tempi dell’Inter di Mourinho, quella del... Triplete".

(Gazzetta dello Sport)