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Serve un’Inter alla… Inzaghi: indemoniata. Torna Barella, ecco dove colpire il Bayern

Andrea Della Sala Redattore 

"Il Bayern ha le sue vulnerabilità che i campioni d’Italia dovranno scoprire. In difesa, per esempio, dove Dier non è una garanzia assoluta e dove Kim non regge il confronto con la sua versione napoletana. La difesa bavarese un gol lo prende quasi sempre. Nelle ultime tre partite di Bundesliga, contro formazioni di bassa classifica (Union Berlino, St. Pauli, Augsburg), neppure un clean-sheet. In Champions, ha preso gol 7 volte su 12. Il portierino Urbig è bravo, ma una notte del genere non l’ha mai vissuta. Con 4 sole presenze in campionato e 2 in Champions, ci sta che possa pagare l’emozione dei 21 anni. Può sostituire Neuer, non esserlo già. Ma la vera fragilità dei tedeschi è in zona terzini. Laimer è un centrale adattato e ha peccato anche nell’ultima di campionato. Alphonso Davies, che ha già chiuso la stagione per un grave infortunio, non è era un mostro difensivo, ma strappava da paura e catapultava cross. Il croato Stanisic che lo sostituisce, pochi gettoni stagionali, è una comparsa.

Questo è il vero rimpianto di Inzaghi. Avesse avuto in piena salute i suoi esterni da arrembaggio, li avrebbe scatenati all’assalto delle fasce perché sta lì il ventre molle del Bayern, lì bisogna sfondare per entrare dentro le mura e saccheggiarle. Purtroppo, Dumfries non c’è e Dimarco, ha spiegato ieri Simone: «È più no che sì». Vedremo se il milanese di Porta Romana potrà permettersi almeno uno spezzone. Comunque, Darmian e Carlos Augusto hanno i mezzi per recitare bene la parte, senza contare che la corsa larga e potente di Thuram può fare molti danni, così come la reattività nel breve di Lautaro, contro centrali spesso statuari. Questa Inter è omologata per metterla a segno. A una condizione, che duri nel tempo e non cali come a Parma e troppe altre volte", sottolinea La Gazzetta dello Sport.