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Ora l’Inter ha a disposizione gli spazi che ama per galoppare in profondità, infatti al 16’ il travolgente Dumfries incrina la traversa e chiude il match 2-0. Potrebbero riaprirlo Lookman, CDK ed Ederson, i nobili panchinari, che confezionano il gol della speranza (28’), ma il Var sbandiera via tutto. La successiva super-occasione per la Dea arriva al 45’: due parate di Sommer su Djimsiti e Lookman. Nel mezzo, altri due gol divorati da uno sbalestrato Lautaro che però, in finale, avrà l’occasione per diventare il primo a segnare in quattro Supercoppe diverse. L’Atalanta, arrivata a Riad anche per ridurre la sensazione d’inferiorità sull’Inter, alimentata dai risultati recenti, riprenderà la corsa scudetto, ancora più convinta che in gruppo c’è chi è molto più forte. E ha una fame da Cannibale. Ma l’orgoglio è il pane dei bergamaschi, la Dea abbasserà la testa sul manubrio.


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