"Chivu è fermo in mezzo al guado, tra voglia di futuro e rispetto del passato. Comprensibile. Ma cambiare “abitudini radicate” tenendo gli stessi uomini, invecchiati di un anno, non è facile. Il primo tempo anemico con l’Udinese, lento e distratto, è stato spaventosamente simile a tante Inter della stagione scorsa. Anche ieri il tecnico ha parlato di «passione da trovare», «orgoglio», «motivazioni». Quando manca il vento, le barche sterzano e lo vanno a cercare altrove. Invece Chivu, per ora, tira dritto. Una vittoria convincente a Torino, che gli darebbe ulteriore credibilità, potrebbe spingerlo a osare un’Inter più sua. Cerca l’impresa che trasfigurò Stramaccioni, anche lui ex Primavera, agli occhi del mondo nerazzurro: primo ad espugnare lo Stadium. Ma Strama lo fece di testa sua, con tre punte, nonostante consigli di prudenza di qualche dirigente. Con coraggio", aggiunge Gazzetta.
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