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Inter, una contabilità non lascia tranquillo Inzaghi. Ma il vero nodo riguarda…

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L'Inter continua a crollare nei minuti finali delle gare, ha già perso troppi punti. E pesa anche il bilancio negli scontri diretti
Andrea Della Sala Redattore 

Inter in corsa su tutto, ma Inzaghi ha l'arduo compito di recuperare le energie. Il tecnico spera di riavere il prima possibile tutta la rosa a disposizione per riprendere le rotazioni tra le varie competizioni.

"Il totale è di 13 gol presi dal 75’ in poi, che sono costati 7 punti in campionato, 1 punto in Champions e il primo trofeo stagionale. Una contabilità che non lascia tranquillo Inzaghi, anche perché si porta dietro le difficoltà negli scontri diretti. Due pareggi con il Napoli, 1 punto in 2 partite contro Juve e Milan, 1 vittoria contro Atalanta e Lazio, ancora da affrontare al ritorno. Le sue fragilità, l’Inter finora le ha mostrate solo in campionato e mai in Europa", scrive il Corriere della Sera.


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Il triplo impegno e il calendario che scoppia sono la prima ragione indicata da Inzaghi per un altro calo nel finale. Ma possibile che la storia si ripeta fino a diventare un problema cronico? E possibile che Bastoni (sostituito 18 volte su 25 in campionato, con un minutaggio medio di 75’) debba uscire anche nel pieno di uno scontro scudetto nel quale è il migliore in campo?

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"Detto che il vero nodo sembra essere lo scarso impatto che hanno i sostituti in partite come queste, Frattesi e Zielinski su tutti, oltre a Correa, con un solo cambio Inzaghi ha rivoluzionato tutta la difesa (Acerbi è andato a sinistra, Bisseck a destra), pur giocando con due esterni inediti come Dumfries e Pavard. Troppe novità per una squadra che ha vissuto qualche minuto di confusione dopo il doppio infortunio di Calhanoglu e Dimarco", aggiunge il quotidiano.