Dopo aver riconquistato il primo posto in classifica in campionato, l'Inter ha spostato il mirino su un altro obiettivo: la Supercoppa Italiana. Un trofeo considerato tutt'altro che secondario, anche alla luce di quanto accaduto l'anno scorso, come scrive La Gazzetta dello Sport: "Prima, dopo otto mesi e una serie di saliscendi emotivi. Prima fino a Natale, comunque vada, anche con l'asterisco di una partita da recuperare, al massimo agganciata dalla Roma. Ma prima, c'è la Supercoppa che alimenta il desiderio di un successo disintossicante. L'Inter si lancia nella missione Riad con il rinforzo psicologico di una bellissima classifica e con la pretesa di dimostrare alla concorrenza di essere ancora la squadra migliore.

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Inter, via all’operazione Supercoppa: da Chivu messaggio chiaro, leader carichi
Il nucleo storico ricorda bene come andò a gennaio, non ha mai digerito quella rimonta subita in finale dal Milan e quel balletto con il sigaro dell'asteroide Sergio Conceiçao. La fine di un percorso si è avvertita proprio lì, sotto alla brezza tagliente del deserto, anticipata da una delusione profonda".
Il messaggio di Chivu
—"Almeno sul territorio italiano, l'Inter vorrebbe arraffare tutto il malloppo disponibile. Scudetto e Coppa Italia dopo la Supercoppa in Medio Oriente, perché no? [...] Chivu, che ha respirato ossigeno nerazzurro per molte stagioni anche grazie alla palestra del vivaio, ha recepito la frenesia di un gruppo che non solleva più oggetti di pregio dai tempi della seconda stella, cioè dalla primavera 2024.
[...] Di ritorno da Riad, a prescindere dal risultato, Chivu dovrà chiedere alla squadra di cancellare l'esperienza e di rimettere la testa sulla corsa-scudetto, che ripartirà il 28 dicembre da Bergamo. È sincero, l'allenatore, quando afferma di non guardare con il sorriso la classifica, perché ritiene che i ribaltoni in un campionato anarchico continueranno. Ma aveva chiesto ai giocatori un'attenzione particolare alla partita di Genova quando ancora non sapeva che il Milan avrebbe frenato con il Sassuolo e il Napoli franato a Udine. Sentiva dentro il momento della svolta dopo l'ingiusta sconfitta di Champions contro il Liverpool e l'ha inseguito con ogni mezzo, anche stravolgendo la disposizione tattica e l'atteggiamento filosofico".
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