I calci piazzati sono sempre più decisivi. In un calcio che evolve, i tiri da fermo rappresentano sempre più un fattore determinante. A evidenziarlo era stata la BBC dopo uno studio sulla Premier League. Il Corriere della Sera sottolinea quanto il tema sia attuale anche in Serie A.

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CorSera / L’Inter e ‘l’antidoto’ piazzati: regina d’Europa, il trend in Serie A…
“Rispetto alle prime 10 giornate dello scorso torneo sono scomparse 56 reti, addirittura 88 rispetto a 5 anni fa: 9 gol ogni weekend sono evaporati, svaniti nel tatticismo, nelle marcature a uomo a tutto campo e nell’impoverimento tecnico sostituito dalla muscolarità.
Solo una cosa cresce in questo calcio bloccato. E sono proprio i gol nati dai calci da fermo: su 226 reti ben 85 arrivano dai piazzati (dati Opta), ovvero il 38%, un dato altissimo”.
L’Inter è in vetta in Europa nella specialità con 7 reti: non stupisce che Calhanoglu sia il capocannoniere della Serie A, insieme al bolognese Orsolini.
Senza i gol di Thuram da un mese, causa infortunio, Chivu si affida proprio ai piazzati. Ma i nerazzurri non sono l’unica squadra:
“Anche l’assenza di Lukaku dai tabellini pesa, come inciderà quella di De Bruyne che di gol ne aveva già segnati 4 come Anguissa, un altro che bomber non è: il Napoli ha 3 punti in meno e ha segnato un terzo rispetto ai nerazzurri, pur avendo il secondo miglior attacco (16 reti) assieme al Bologna, guidato da Castro, che assieme al granata Simeone e a Bonazzoli della Cremonese a sorpresa forma il trio di centravanti più prolifici in A, a quota 4”.
Oltre ai gol degli attaccante c’è anche un altro fattore che sottolinea il Corriere della Sera:
“Terzultima nei dribbling in A dietro Parma e Cagliari e 89esima su 96 squadre dei 5 campionati top d’europa (dati Whoscored): i piazzati sono una necessità”.
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