"Otto partite giocate insieme fin qui in A, 3 in Champions, praticamente la metà di quelle a disposizione sia in una competizione sia nell’altra. Se volessimo isolare i rendimenti dei due singoli, Lautaro risulterebbe il secchione della classe, quello sempre presente e che è riuscito anche a migliorarsi rispetto all’anno scorso con due presenze e tre gol in più nello stesso periodo; Thuram, di contro, farebbe la parte dell’alunno che vive all’ultimo banco, quello sorridente, dalla battuta facile ma che a fine anno dovrà tarare i suoi giudizi diversamente a causa delle assenze. Tutte giustificate, ci mancherebbe, anzi quel risentimento muscolare al bicipite femorale sinistro che l’ha tenuto ai box per un mese ha fatto capire ancora di più a Chivu — e all’Inter tutta — che il suo attacco è pieno di risorse. Risvolto interessante — e contromisura calcolata in sede di mercato — di un guaio risolto con uno stop di 6 partite in totale. Insomma, questa Inter sa che oltre la ThuLa c’è di più. Lautaro e Thuram non hanno mai giocato così poco insieme; è la loro storia a raccontare ben altro".
"Nella loro prima stagione da compagni di squadra, dopo 15 giornate di campionato avevano condiviso il campo in 15 occasioni. Jackpot. Minuti trascorsi insieme allora: 1066, più del doppio dei 505 di quest’anno. Cinque, invece, le partite di Champions in cui si erano visti entrambi, sempre nel 2023-24; l’anno successivo sono state due, ora siamo a 3. I numeri fotografano il calo della ThuLa ma non ci si affretti a battezzarla come ipotetica crisi del terzo anno come se fosse l’applicazione calcistica del proverbiale momentaccio che spaventa i matrimoni 7 anni dopo il «sì». Il capitano e il francese, nonostante questa flessione, restano comunque la miglior coppia d’attacco dell’Inter. Le altre combinazioni a disposizione di Chivu non sono così prolifiche: Lautaro-Bonny si fermano a 17, Lautaro-Pio raggiungono quota 15, Thuram-Bonny 14, e poi a scendere ancora ci sono Thuram-Pio a 12, mentre Pio-Bonny chiudono questa giostra di tandem con 8 gol in due. Questione di esperienza, anzianità e minuti inevitabilmente; ma al momento la bontà delle alternative non mina le gerarchie di reparto. Domani Lautaro, a riposo in Supercoppa e subentrato solo al minuto 71, e Marcus, titolare a Riad insieme a Bonny, si rivedranno insieme dall’inizio come non accadeva da Inter-Como di campionato e Inter-Liverpool di Champions di inizio dicembre. Chivu a Bergamo si affiderà di nuovo al duo più impiegato e da 21 gol fin qui in stagione", aggiunge Gazzetta.
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