Inter al top per gol e cross: da Dimarco a Calha, i segreti di Chivu. Ma occhio a…

La sosta di novembre per lasciar spazio agli impegni delle nazionali offre la possibilità all’Inter di analizzare quanto fatto in questo primo segmento di stagione. Il bilancio non può che essere positivo alla luce del primo posto sia in campionato che nella League Phase di Champions League. La Gazzetta dello Sport ha analizzato i dati più rilevanti dei nerazzurri, sottolineando quali potranno essere le armi da utilizzare in occasione del derby contro il Milan, in programma il 23 novembre a San Siro. “Nessuno, in Serie A, fabbrica chiare occasioni da rete come Federico Dimarco. L’esterno mancino dell’Inter e della Nazionale ha costruito 11 palle gol per i compagni, praticamente una per ogni giornata (di queste, 4 si sono tradotte in assist vincenti, miglior bottino condiviso con altri quattro giocatori). Nico Paz, gioiello del Como che fa gola a tantissimi — Inter compresa — insegue a quota 7, mentre il podio si completa con Lautaro Martinez, 6 grandi occasioni create”. Federico Dimarco non è l’unico nerazzurro capace di creare occasioni. Come sottolinea La Gazzetta dello Sport, occhio anche a Nicolò Barella. Il centrocampista della Nazionale n è solo assalto, inserimenti e tiri verso la porta avversaria, ma anche rifinitura per gli altri nerazzurri, 5 occasioni create dopo 11 giornate proprio come Leao. “Lautaro e compagni non hanno mai chiuso una partita senza segnare, né in Serie A né in Champions. Dalle nostre parti, però, i nerazzurri non hanno rivali: le reti segnate sono 26, il che significa 2,4 a partita. Bologna e Milan, rispettivamente seconda e terza per miglior attacco, giocano un altro campionato: 18 gol i rossoblù, 17 i rossoneri”. Il capocannoniere è Hakan Calhanoglu, autore di 5 gol in questa Serie A, gli stessi segnati nella passata stagione. “Rigori e tiri da fuori, il turco è il simbolo di un’Inter che sfoggia una pluralità di soluzioni offensive”. “Nessuna squadra in Serie A piazza più cross dei nerazzurri: 278, 41 in più della Juventus, seconda più produttiva da questo punto di vista. Il professore in materia, manco a dirlo, è Dimarco, che da solo ne ha messi 89 — il 32% del totale — di cui 37 riusciti”. Ma dall’altra parte ci sarà una squadra che ha proprio in questo aspetto uno dei punti deboli: “Il Milan, in questa graduatoria, è l’altra faccia della medaglia: la banda Allegri è la squadra che nelle prime”. L’Inter è la squadra che conclude di più (197 tentativi) e che subisce meno conclusioni, 98 in tutto. Chivu dovrà lavorare proprio sulla difesa, che finora ha subito 12 gol: la Roma, che con i nerazzurri condivide il primo posto in classifica, ne ha subite 5 a fronte di 116 tiri degli avversari. I nerazzurri dovranno lavorare soprattutto sull’attenzione dei suoi, perché c’è un altro dato che è indicativo: la distanza media dalla quale chi affronta l’Inter cerca la porta è di 18,6 metri