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"Chivu ha ripulito la testa agli interisti - dopo il triplete al contrario della scorsa stagione e le frizioni interne a cavallo del Mondiale per club - e restituito loro anche un gioco lineare, incisivo, efficace: questo ha detto la vittoria in souplesse di ieri sera, con i nerazzurri subito dominanti contro un Toro surclassato in ogni zona del prato, letteralmente fatto a fette, presto demolito e poi persino devastato, con oltretutto un Masina in versione “donatore di gol” (2, a Bastoni e Thuram), prima che lo imitasse anche Gineitis sul 3 a 0 di Lautaro". Apre così l'articolo di Tuttosport sulla vittoria dell'Inter per 5-0 contro il Torino.
"Per l’Inter, un giochino trionfale. Come un’amichevole stravinta contro una squadra di Serie C, pensando a uno scudetto di nuovo da inseguire. Con lucida qualità e luce mentale. E pure ottimi nuovi: vedi Sucic. Applausometro per Chivu, intanto. Chapeau, si dice in questi casi", aggiunge poi il quotidiano che evidenzia anche le difficoltà granata nel corso del match:
"Lo stadio esploderà di nuovo al 36’: ancora con Masina Babbo Natale ad agosto. Allorché, sotto pressione al limite, non rinvia ma la passa al buio a… Sucic, a pochi metri. Servizio verticale nel burro per Thuram e rasoiata del 2 a 0. Tutto fin troppo facile per l’Inter, in scioltezza senza soluzione di continuità. E tutto troppo annichilente per i granata. Burrosi, altro che coraggiosi come chiedeva pubblicamente Baroni alla vigilia.
Consegnatisi nei fatti sin da subito. Scioltisi man mano come gelati al sole. Quasi sempre in inferiorità qualitativa e numerica dove nasce il gioco, nonché estremamente fragili in difesa. E con Israel obbligato anche a 3 parate toste per evitare un tracollo totale prima dell’intervallo: 2 sul vivacissimo Sucic al tiro (rinforzo subito incisivo e da applausi, il croato), più un miracolo su testa di Acerbi", spiega poi Tuttosport che, sull'Inter, chiosa così: "Nuovamente immensa, come nei momenti migliori del ciclo di Inzaghi. Ma con i sensi (e i fatti) di una nuova alba"
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