Il Derby d’Italia si è deciso al 91’, quando Vasilije Adzic, 19 anni e alla sua prima rete in Serie A, ha illuminato l’Allianz Stadium con un destro fulminante che ha battuto Sommer. La Juventus conquista così la terza vittoria consecutiva e si porta in vetta insieme al Napoli, mentre l’Inter resta a interrogarsi sui propri limiti.

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CorSera – Prima ‘crisetta’ per Chivu: la vecchia Inter è smarrita e la nuova non compare
La gara, descritta dal Corriere della Sera come “un pomeriggio sulle montagne russe”, ha visto una serie di sorpassi e controsorpassi. Kelly ha aperto con un gol in velocità, seguito dalla doppietta di Calhanoglu e dal sigillo di Yildiz.
Nel finale i fratelli Thuram hanno dato spettacolo. Marcus di testa per l’Inter, Khephren per la Juve, con reazioni opposte che hanno acceso gli animi: “L’interista non esulta facendo imbestialire i suoi tifosi, lo juventino invece dà libero sfogo alla sua gioia”.
Il Corriere della Sera evidenzia le incertezze di Sommer, colpevole in almeno due occasioni, ma anche la lentezza e la scarsa condizione di uomini chiave come Lautaro, Barella e Mkhitaryan.
“L’Inter è lenta e senza elettricità, con tanti uomini importanti fuori condizione: Lautaro, stanco, dopo i viaggi intercontinentali viene sostituito dopo poco più di un’ora di niente. Anche Barella e Mkhitaryan, pedine fondamentali con Inzaghi, vanno piano. Certo, senza le incertezze gravi di Sommer (almeno due) il risultato sarebbe diverso. Ma la squadra è lontana da quella che ci aspettiamo. E non può bastare la prima mezzora della ripresa per assolverla”.
Per l’Inter di Chivu, conclude il quotidiano, si tratta della prima vera crisi di stagione:
“Chivu si trova a fare i conti con la prima crisetta nerazzurra [...]. Chivu è a metà del guado, la vecchia Inter è come smarrita e la nuova non compare”.
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