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Dopo aver riposato in Coppa Italia, Lautaro Martinez guiderà l'attacco dell'Inter nella delicata gara di stasera a San Siro contro il Como.
"La prima opera d’arte, che non si scorda mai, fu un colpo di testa, spruzzata di talento e opportunismo sulla tela della Serie A. Ha appeso nel salone dei ricordi l’ultimo quadro giusto domenica scorsa, con la doppietta al Pisa. Gliene manca uno soltanto per arrivare a 30, il numero più amato dagli studenti universitari. Proverà quindi stasera a meritare il massimo dei voti dal popolo dell’Inter. Lautaro Martinez ha segnato a 29 squadre, anche le più improbabili come Benevento e Crotone, da quando frequenta il nostro campionato. Ma contro il Como, che comunque ha incontrato soltanto una volta, è ancora a quota zero", rivela La Gazzetta dello Sport.
"All’appuntamento si presenta in condizioni psicofisiche ottimali, come forse mai gli è capitato in questo inizio di stagione: ha appena staccato Sandro Mazzola al quarto posto della classifica marcatori interisti di ogni epoca (163 gol) e con Riccardo Orsolini è a quota 6 reti in cima alla lista dei predatori di questo campionato toccando la cifra tonda, Champions compresa (10). Lo scorso anno di questi tempi aveva festeggiato 4 volte in meno. In più, Chivu lo ha tenuto fermo in Coppa Italia contro il Venezia regalandogli una partita di riposo e un allenamento vero in più. Nel saliscendi degli umori, Lautaro sembra aver superato la tempesta emotiva: sostituito nel derby, sostituito a Madrid, era sembrato un po’ deluso per l’incapacità/impossibilità di orientare le partite. Gli è bastato il secondo tempo sotto l’ombra della torre pendente per riportare la bilancia del consenso dalla sua parte. Se l’Inter vince, si piazza per una notte da sola in testa alla classifica. Un ottimo modo per rispondere alle critiche sul nuovo corso".
"La sfida contro il Como è anche un duello tra numeri 10 argentini: dall’altra parte c’è l’Under 21 più forte della Serie A, Nico Paz, già destinato al ritorno alla Casa Real nella prossima stagione. Lautaro lo ha incrociato in nazionale, l’ultima volta in Florida, quando l’Argentina ha giocato e vinto le due amichevoli contro Venezuela e Porto Rico: nel primo caso, a Miami, i due sono stati titolari insieme. Nico giocava su una fascia, Lo Celso sull’altra nel 4-4-2 ultraoffensivo disegnato dal ct Scaloni, con Lautaro e Julian Alvarez in attacco. Conoscendolo da vicino, Lautaro ha apprezzato il giovane collega per l’umiltà, oltre al talento. E gli ha fatto molti complimenti, augurandogli un futuro da star. Scaloni, che ieri abbiamo visto riconsegnare la coppa del mondo durante il gala di Washington, osserverà con attenzione dagli Stati Uniti la partita di San Siro. Non esiste concorrenza tra un centravanti e un trequartista, chiaro. Ma ogni minuto è importante per convincere il selezionatore a scegliere la squadra che debutterà il 16 giugno da campione in carica: Lautaro conta di rafforzare la sua posizione superando il nuovo esame del gol", chiude Gazzetta.
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