La cosa buona di internet è che ci dà la possibilità di recuperare gli studi di Cbs, ovvero l’antitesi di quelli a cui siamo abituati. Lì sono disinteressati alla polemica e alle amicizie e da lì arrivano elogi per Inzaghi e per l’Inter. Henry, che è stato allenato da Wenger e Guardiola, che ha allenato a sua volta e che studia il calcio senza dire al mondo che lo ha studiato, ha fatto notare che «tutti parlano della squadra ma si parla poco dell’allenatore: se ci pensi, quello che offre Inzaghi a livello tattico è un po’ folle, anche perché stiamo parlando di una squadra italiana. A volte, se metti in pausa, i tre centrocampisti stanno giocando come difensori centrali per far uscire la palla. Non ho visto molte squadre fare questo nella storia, soprattutto in Italia».
Cambiasso a Sky Sport ha ben spiegato, come sempre gli accade, come è divisa la percezione di Inzaghi: «Gli addetti ai lavori lo percepiscono come allenatore di grandissimo livello (ed è chiaro che ammiccava soprattutto ad ambienti tecnici e soprattutto all’estero, ndr)» mentre «chi non è addetto ai lavori, chi guarda le trasmissioni o legge i giornali (non questo, speriamo, ndr), ha una percezione inferiore perché Inzaghi ama il profilo basso». Vero ed è esattamente questa la forza dell’Inter: Inzaghi ne è artefice ma la racconta come se fosse uno spettatore in prima fila. «Sento pochi elogi per questa Inter, allora glieli faccio io», ha detto il mister.
Sempre a Cbs è stato detto che «questo è uno dei momenti migliori per essere un tifoso dell’Inter». L’invito è accorgersene prima che sia troppo tardi", conclude Libero.