L'arbitro Di Marco supera la prova Inter-Venezia. La prestazione del direttore di gara viene giudicata positivamente dal Corriere dello Sport, che lo promuove con 6,5 in pagella.

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Moviola Inter-Venezia, CdS: Di Marco promosso, la “nouvelle vague” di Rocchi…
"Personalità, calma, vicino all’azione, riflessivo e convincente nelle spiegazioni: vero, la partita dal punto di vista agonistico non ha detto nulla. Ma in un paio di occasioni ha fatto vedere che vuol dire fare l’arbitro, è quello che interpreta meglio la nouvelle vague di Rocchi, l’ha capita senza stravolgere il senso del regolamento".
Poi l'analisi degli episodi:
"Contatto fra Pio Esposito e Venturi, l’eventuale punto di caduta è il DOGSO (Sagrado non può mai recuperare): i due si tengono a vicenda, a lungo, appena fuori area il primo a mollare la presa è Pio Esposito, che poi cade a terra: non ci so no contatti bassi, l’ultima pizzicata di maglia di Venturi è giudicata da Di Marco sostenibile, siamo concordi".
"Ancora, Schingtienne tocca appena le spalle di Bonny, i due si stavano contendendo il pallone, l’interista va giù, coretto far proseguire, davvero poco. Nel primo tempo, si era lamentato (per così dire) Pio Esposito, c’è una leggera tirata di maglia di Lella, questi sono i “rigorini” che Rocchi non vuole vedere (altro che fallo di Marusic)".
"Ok la rete di Diouf, in APP non c’è fallo di De Vrij su Casas, poi l’autore del gol è in gioco che non serve l’assistente, figurarsi il SAOT. Regolare anche la rete di Thuram del 4-0, sul cross di Frattesi c’è Korac a tenerlo in gioco".
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