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MILAN, ITALY - NOVEMBER 05: General view outside the stadium ahead of the UEFA Champions League 2025/26 League Phase MD4 match between FC Internazionale Milano and FC Kairat Almaty at Stadio San Siro on November 05, 2025 in Milan, Italy. (Photo by Mattia Pistoia - Inter/Inter via Getty Images)
San Siro è ufficialmente di Inter e Milan: i due club hanno firmato ieri il rogito per la proprietà dell'impianto. Ma cosa succede ora? Quando vedremo il nuovo stadio? Repubblica risponde a tutte queste domande: "Ora parte un lungo iter procedurale che prevede blocchi di intervento da cui al 2035. La legge stadi prevede una conferenza dei servizi decisori a cui partecipano tutti gli enti coinvolti, dal Comune alla regione, che approva il piano di fattibilità tecnico economica già confezionato dalle squadre. Insieme al Pfte dovrà essere presentato un piano attuativo, cioè un progetto particolareggiato di come diventeranno le aree intorno al nuovo impianto, che sarà sottoposto all’aggiunta per l’approvazione.
Qui entrerà probabilmente in gioco anche il consiglio comunale che, con una delibera, sottoscriverà le linee di indirizzo sulla riqualificazione del quartiere sull’interesse pubblico. Nel frattempo gli architetti ingaggiati da Inter Milan che firmeranno un nuovo San Siro, Norman Foster e David Manica, dovranno mettere appunto il progetto. La prima fase di costruzione sarà avviata, sempre che tutto fili liscio, partire dal 2027: si inizia con la realizzazione del nuovo tunnel patroclo, del nuovo stadio, del relativo podio di accesso e di tutti gli spazi accessori indispensabili al suo funzionamento. Durante il cantiere dovranno essere garantiti un percorso sostitutivo per l’attuale sottopasso che sarà demolito e i percorsi pedonali per accedere al Meazza.
Questa fase dovrebbe chiudersi entro la fine del 2030. Intanto, nel 2028 sarà avviato l’iter di approvazione del piano attuativo. Dopo l’ok al piano e con il nuovo San Siro da 71 mila 500 posti pronto, a partire dal 2031 partiranno i lavori di parziale demolizione della scala del calcio (di cui resterà meno del 10%). Tra i 2032 e il 2035 partirà il percorso di rinazionalizzazione dell’area dove sorge oggi il Meazza, con la realizzazione del parco e delle volumetrie (hotel, centro commerciale e via dicendo). Il percorso è diviso in fasi: se non si completa la fase in corso non si può passare a quella successiva. A ciò servono le fideiussioni che i club hanno dovuto allegare al rogito", conclude il quotidiano.
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