"La decisione deve tener conto di più fattori (compreso quello della sicurezza) e non è per niente semplice da prendere. Anzi, probabilmente è comunque destinata a scontentare qualcuno. Ieri in via Rosellini i telefoni erano roventi: la priorità è salvaguardare il regolamento e la contemporaneità, da quest'anno prevista nelle ultime due giornate, per le formazioni in lotta per lo stesso obiettivo. Poi c'è da tutelare l'Inter, impegnata il 31 maggio nella finale di Champions, e da prevedere lo "spazio" per un eventuale spareggio scudetto tra il Napoli e i nerazzurri (andrebbe in scena domenica 25) anticipando a giovedì 22 (più che a mercoledì 21) Napoli-Cagliari e Como-Inter".
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