La gara col Napoli ha messo in luce le difficoltà dei centrali dell'Inter che con la squadra alta sono esposti a maggiori rischi. In estate si è cercato di mettere una pezza, ma non si è riusciti a risolvere il problema.

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Inter, problema difesa: serve upgrade, anche in porta. Società al lavoro, due soluzioni interne
"Inevitabile tornare indietro di qualche mese. Non per alimentare i rimpianti ma per programmare il futuro. Marotta e Ausilio in estate avevano praticamente comprato Manu Koné, prima che la Roma bloccasse il trasferimento per il dietrofront dei Friedkin. Un centrocampista con il suo passo e la sua forza fisica avrebbe certamente sostenuto la palafitta, fornendo a Chivu una soluzione idonea a tamponare le falle. Non solo. Tra Bruxelles e Napoli, nella stessa settimana, sono emersi i problemi anagrafici dei due centrali. De Vrij è stato sostituto durante l’intervallo contro il Saint-Gilloise dopo essere stato maltrattato dal centravanti avversario, il giovane Promise David. Se fosse rimasto in campo avrebbe magari lasciato i compagni in dieci, perché aveva beccato pure un’ammonizione sciocca", spiega La Gazzetta dello Sport.
"Ma Acerbi ha fatto anche peggio sabato sera, tenendo in gioco McTominay sul 2-1 e perdendo di vista Anguissa sul tris. Non può essere l’unico responsabile di un caos collettivo ma certamente ha vissuto una giornata pessima. De Vrij, 33 anni, e Acerbi, 37, sono in scadenza di contratto. L’Inter deve cercare in fretta un altro leader che guidi il reparto. Chivu in Champions ha provato in quel ruolo Bisseck e all’occorrenza potrebbe piazzare nel mezzo Akanji. Ma in prospettiva, come la società ben sa, occorre un upgrade generale che non trascuri neppure il portiere: anche Sommer è in scadenza e, pur avendo temporaneamente conservato il posto, non è una polizza assicurativa a lungo termine", aggiunge il quotidiano.
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