Questa sera, a 67 giorni dal dramma di quella domenica, Edo ci sarà. Non in campo e nemmeno in distinta — non glielo consente il regolamento, dopo l’intervento con il quale al centrocampista viola è stato installato un defibrillatore sottocutaneo — ma in panchina sì, grazie a una deroga.
"A definire i criteri dei recuperi delle partite interrotte è l’articolo 30 dello Statuto-Regolamento della Lega Serie A: “Possono essere schierati tutti i calciatori che erano già tesserati per le due società al momento dell’interruzione, indipendentemente dal fatto che fossero o meno sulla distinta del direttore di gara il giorno dell’interruzione”, si legge. Fanno eccezione i giocatori espulsi durante la gara sospesa, ma nello spicchio di partita di dicembre non c’erano stati cartellini. E allora Inzaghi stasera potrà schierare Carlos Augusto, ai tempi fuori per infortunio, e contare su Acerbi e Pavard, pure loro indisponibili nella gara di due mesi fa. L’altra faccia della medaglia è la porta chiusa ai rinforzi del mercato di gennaio, che non potranno scendere in campo.
E se l’Inter dovrà rinunciare al solo Zalewski, la lista degli indisponibili “forzati” in casa viola è piuttosto nutrita: Zaniolo, Fagioli, Folorunsho, Ndour, Pablo Marì, tutti abili e inutilizzabili. Sempre l’articolo 30 dello statuto, poi, chiarisce che “possono essere schierati nella prosecuzione i calciatori squalificati con decisione relativa ad una gara disputata successivamente alla partita interrotta”. È il caso di Dumfries, che nel derby, da diffidato, è stato ammonito e dovrà scontare un turno di stop: lo farà nel faccia a faccia bis con la Fiorentina di lunedì a San Siro, valido per la 24a giornata. Stasera invece l’olandese potrà scendere in campo e Inzaghi lo schiererà dall’inizio, non a caso", aggiunge il quotidiano.
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