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Sacchi: “Impresa all’italiana, vittoria strameritata. Triplete? Clamoroso ma si può fare”

Andrea Della Sala Redattore 

In ogni caso il Napoli, con il pareggio di Bologna, non si è avvicinato più di tanto: i punti di distacco, a favore dei nerazzurri, sono sempre tre e mi pare un buon margine per affrontare la volata finale. Inutile, a mio avviso, guardare al calendario dell’Inter e del Napoli per capire dove, come e quando le due possono perdere o guadagnare punti. Lo dico perché, al tramonto di ogni campionato, la differenza non la si fa basandosi sulle qualità tecniche, ma si punta moltissimo sull’aspetto atletico e nervoso. Può capitare di vincere una partita difficilissima contro una diretta concorrente e poi di crollare in uno scontro con una squadra che, sulla carta, è considerata debole. La storia della Serie A è piena di questi episodi, e per questa ragione considero le tabelle un esercizio abbastanza fine a se stesso. Inoltre il Napoli non mi pare che sia nel suo momento migliore: la squadra di Antonio Conte sta facendo un piccolo miracolo, perché è stata assemblata nell’estate scorsa, veniva da una stagione negativa ed è subito stata capace di sintonizzarsi sulla stessa lunghezza d’onda del suo allenatore e di arrampicarsi fino al vertice della classifica.

Non le si può chiedere l’impossibile: se arriverà, bisognerà soltanto inchinarsi e applaudire. Però continuo a pensare che l’Inter abbia qualcosa di più e sia favorito per la vittoria dello scudetto.Inoltre c’è la Coppa Italia. Dopo l’1-1 dell’andata, c’è il derby di ritorno da giocare e i nerazzurri hanno la possibilità di superare il Milan di Conceiçao che sta già pensando (perlomeno a livello dirigenziale) alla prossima stagione. I ragazzi di Inzaghi puntano al Triplete e ce la possono fare: sarebbe un’impresa clamorosa. Certo, adesso bisogna raccogliere tutte le energie e avere la saggezza di convogliarle partita dopo partita, dosando l’impegno dei vari interpreti. È il gruppo, in questo momento, che può fare la differenza. E l’Inter il gruppo ce l’ha. Un gruppo forte, tecnicamente e fisicamente, e molto esperto. Questi sono valori che in campo si notano e pesano parecchio.