Se quella contro la Fiorentina sia stata la serata della consacrazione o meno, è forse ancora presto per dirlo, ma grazie al gol da fuoriclasse i tifosi dell'Inter iniziano ora a guardare Petar Sucic con occhi diversi. Perché è indubbio che questo ragazzo abbia qualità altissime e che possa rappresentare il futuro del centrocampo nerazzurro. Scrive la Gazzetta dello Sport:

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Un po’ Barella un po’ Mkhitaryan: Inter, Sucic cresce. E’ l’erede pronto a sedersi sul trono
"Nel suo tenere botta sul contrasto di Mandragora e nel gioco di suola per irridere il povero Comuzzo prima di sparare davanti a De Gea, Sucic ha mescolato inuguali dosi fisica e tecnica. Ha unito in una sola giocata Barella più Mkhitaryan, le due mezzali tenutarie del ruolo in nerazzurro. Nello specifico, Petar ha preso il posto dell’armeno infortunato, accomodandosi sul centrosinistra, ma potrebbe pure abitare dall’altro lato, nelle terre di Barella. Del resto, è stato lì che si è piazzato quando è entrato Zielinski e Nicolò ha potuto rifiatare".
"Comunque vada, al di là del gioco degli incastri, il croato ha detto all’Inter ciò che l’Inter voleva sentirsi dire: si può pensare di recuperare l’imprescindibile Micki con tutta la calma del mondo, la data di dicembre per il ritorno in campo spaventa assai meno adesso. In realtà, Sucic non ha l’aria di essere un semplice cambio, ma un erede al trono già pronto alla cerimonia di insediamento".
(Fonte: La Gazzetta dello Sport)
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