Intervistato da Tuttosport, l'ex centrocampista della Juve Alessio Tacchinardi ha parlato della sfida di sabato e del confronto tra Yildiz e Lautaro Martinez

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Tacchinardi: “Lautaro? All’età di Yildiz non era a quel livello. Chivu non ha la squadra che voleva”
Chi vince il confronto tra Lautaro Martinez e Kenan Yildiz?
«Ma oggi non è facile dare un voto, almeno per Yildiz. Da una parte c’è l’interista, che è un giocatore fatto e finito. Dall’altra il numero dieci bianconero: lui, durante la partita, fa un po’ di più».
Quali differenze hanno?
«Intanto, le caratteristiche. E l’argentino fa gol in maniera differente. Ha più soluzioni. Kenan utilizza poco il mancino: ci sono stati sicuramente dei gol, però da quel punto di vista può crescere».
Cosa le piace di Yildiz?
«Ti lascia secco: ha quel colpo lì, quello che fa impazzire i tifosi. E un esempio è quella strappata fatta con il Parma: è qualcosa che Kenan ha dentro, una caratteristica che lo rende grande».
Fa ancora rumore la giovane età del turco?
«Ecco, c’è da dire questo: Lautaro ha ormai una personalità ben definita, è questa cosa qui e lo sarà fino alla fine. E c’è altro da aggiungere...».
Prego.
«All’età di Yildiz, l’argentino non era a questo livello. Per capirci: quando Lautaro aveva 20 anni, non aveva quella personalità da 10 in pagella. Al limite da 7. Il fatto clamoroso è che Kenan abbia questo carattere. Studia per essere leader».
Per Juve-Inter, insomma, cosa si aspetta?
«Credo che sarà molto differente rispetto a quanto abbiamo visto un anno fa, a San Siro. E credo che sia molto delicata per l’Inter, perché Chivu non ha il tipo di squadra che avrebbe voluto».
Ci spieghi.
«Ha una formazione di palleggiatori, però preferirebbe un gioco molto più verticale. Alla Tudor. La Juve è più chiara, almeno in questo momento».
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