"La partita è stata a lungo una conseguenza delle scelte iniziali: per un tempo il Napoli ha mosso il pallone con una continuità quasi annoiante; la Roma s’è invece affidata alle ripartenze e nel finale del periodo - sugli sviluppi di un calcio d’angolo - ha avuto anche il pallone del pari. Nella ripresa la Roma parzialmente corretta ha fatto molto di più, colpendo un palo su punizione con Paredes e costringendo il Napoli nella propria metacampo. La chiusura è stata dell’Angeliño vendicatore, che ha tolto a Conte la possibilità di allungare sull’Inter. Pellegrini e Hummels hanno riposato, Dybala non è arrivato a venti minuti di partita. Hanno pesato i cambi: la differenza tra chi scrive e chi allena non è solo nello stipendio"
"A proposito, devo delle scuse a Conte: non erano lamentele, quelle di sabato, ma una semplice constatazione. La perdita di Kvara è effettivamente pesante, manca una soluzione importante. Serve il sostituto. Ne conveniamo tutti e allora perché dargli del piangina? Forse è il caso di azzerare i pregiudizi nei confronti di Antonio. PS. Di Spinazzola, autore del bel gol d’apertura, posso solo dire che nelle ultime due stagioni romaniste - gli infortuni non gli sono mancati - ne avevo celebrato il funerale agonistico. Leonardo mi sembrava arrivato, a fine corsa. Da Firenze in poi ho invece rivisto uno Spinazzola molto vicino a quello delle prime uscite all’Europeo. Il merito è di Conte, che non se l’era dimenticato e ha saputo restituirgli la fiducia e la carica, ma anche e soprattutto dello stesso Spina, che ha dato a tutti una lezione di professionalità e passione per il lavoro"
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