Triplice fischio di Ajax-Inter alla Johan Cruijff Arena. Cristian Chivu, allenatore nerazzurro, è intervenuto ai microfoni dei cronisti presenti in sala stampa, tra qui anche l'inviato di Fcinter1908.it.

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Chivu: “Non ho sassolini da togliermi. Sommer? Lo sapevo. Ecco come sta Lautaro”
Queste le sue considerazioni sulla gara di stasera: "Sono stato contento di incontrare la gente con cui ho lavorato ad Amsterdam negli anni in cui ho giocato qui. Non mi sento ora meglio rispetto alle critiche, come non mi sentivo peggio prima. Faccio il mio lavoro per il mio club, non penso alla mia reputazione. Sto cercando di lavorare per questa squadra e migliorarla. Noi abbiamo cercato di fare del nostro meglio, con una pressione alta tra i difensori e il portiere e cercando che giocassero con il pallone in profondità. Recuperare palla in mezzo al campo era importante per noi. Si è mostrata la mentalità e la voglia di vincere".
Prima piccola svolta?
"Il lavoro l'abbiamo fatto, la voglia di fare la prestazione e ottenere i risultati l'abbiamo sempre avuta. Ovvio che vieni giudicato per i risultati, è giusto così, ma non bisogna dimenticarsi che questa squadra ha sempre avuto voglia di dominare le partite e cercare di portarle a casa. Si cammina sul filo sottile che separa una partita vinta da una persa: il livello in Champions League è molto alto, l'attenzione deve essere sempre al massimo perché ci sono squadre che ti mettono in difficoltà".
Doppietta di Thuram.
"Sono felice per Marcus, così come lo sono per Lautaro e Bonny. Si è dato da fare insieme a Pio, hanno provato anche qualche combinazione in più. Ha fatto due gol di testa, ma sono contento anche per Pio che sta dimostrando una maturità importante. Stare in questa squadra è tutto merito suo. Sono contento anche per la vittoria, se lo meritavano".
Confermato il blocco dei giocatori dell'anno scorso.
"Faccio scelte in base a quello che vedo, a come si allenano e alla voglia di riscattarsi. Un allenatore deve provare a fare danni. Non cadiamo mai nella trappola di andare a sentire altre cose, dobbiamo dare continuità al nostro lavoro.
Che valutazione dai alla prova di Sommer?
"Su Sommer rispondete voi, siete voi a dare giudizi, io non avevo dubbi. Per me è giusto quello che fa vedere nello spogliatoio e in campo ogni giorno".
Come sta Lautaro?
"Ha questo problema alla schiena. Oggi stava meglio, ma non era in grado di giocare. Abbiamo concordato di tenerlo a riposo, cercando di recuperarlo prima possibile"
Che giudizio dai alla prova?
"Il massimo nel calcio non è possibile. Ci sono partite in cui fai di tutto, ma magari prendi due gol. Ci sono giorni e giorni, il calcio è questo. Poi se vediamo il risultato, è un altro discorso. Io i voti non li do mai, quelli li lascio dare a voi. Dico solo una parola: maturità".
Ti ha dato fastidio quello che si è detto?
"Non ho sassolini da togliermi, so cosa posso dare a questa squadra e so anche che sarò giudicato in base ai risultati. Cerco sempre di dare il massimo, è tutto qua".
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