Allegri: “Potevo andare all’Inter, vi svelo quando! Loro favoriti per lo scudetto, tra Chivu e Inzaghi…”

Vigilia di derby: così Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida tra Inter e Milan di domani. "Derby allenatori? Osserviamo la partita noi, sarà una serata meravigliosa, c’è una rivalità storica per la città di Milano. Ero partito bene nel 2010 con tre vittorie, poi un pari e quattro sconfitte di fila. Sarà una bella serata, speriamo anche una bella gara tecnicamente. L’Inter è molto forte, la favorita col Napoli per lo scudetto. Ne ha vinte 11 delle ultime 12, hanno grandi potenzialità davanti e in mezzo, sono esperti, giocatori tecnici e fisici. Il derby è sempre una gara a sé. Dobbiamo fare una gara tecnicamente molto valida e un po’ più attenti, quello che ci è mancato a Parma a inizio secondo tempo. Non è una partita di snodo domani. Inizia il periodo che ci porterà a marzo e dobbiamo arrivare a quella sosta nelle migliori condizioni di classifica, sperando che l'Italia vada al Mondiale. In questi 3 mesi di campionato ci sono Coppa Italia e Supercoppa, 20 partite sicure. Se saremo bravi, posso diventare 22. Io fiducia ce l'ho a prescindere, domani è una squadra molto forte e lo sappiamo. Sono le grandi gare che danno tanta adrenalina ed emozione. Domani è una di quelle, va fatta nel migliore dei modi, vedremo se saremo bravi e anche un pizzico fortunati a fare risultato o se saranno stati più bravi gli altri. Se vince l'Inter o vince il Milan? Il campionato è ancora lungo, bisogna essere focalizzati all'obiettivo finale: essere nelle prime quattro a fine anno. Se fermano il campionato noi ci fermeremo e aiuteremo la Nazionale, Gattuso sta facendo un buon lavoro. Le parole di Marotta su di me? Lo sanno tutti che l'anno in cui sono tornato alla Juve ho preso la decisione: potevo tornare alla Juve, andare al Real o all'Inter e sono tornato alla Juve. Con Marotta ho lavorato molto bene alla Juve e ci siamo tolti grandi soddisfazioni, sta facendo un grande lavoro anche all'Inter. Inter favorita per i bookies? Intanto si parte da 0-0. L'Inter è una squadra forte, in un ottimo momento di condizione fisica e tecnica ma lo siamo anche noi. Loro sono forti fisicamente, ha buoni tiratori, ha soluzioni dentro l'area. È la prima squadra in Italia per tiri in porta ed è quella che concede meno. Bisognerà fare una partita giusta. Quando giochi le grandi partite bisogna avere grande attenzione perché i dettagli fanno la differenza. Loro da 5 anni lottano tutti gli anni per vincere lo scudetto. Rabiot? Gioca. Gli indisponibili sono Atekame, che è tornato dalla nazionale con un problema al soleo, e Gimenez per il problema alla caviglia. Gli altri stanno bene e hanno migliorato tutti la condizione. Differenze Chivu-Inzaghi? Hanno cambiato dei giocatori, l'ossatura è più o meno la stessa. Chivu sta facendo un ottimo lavoro, alla prima esperienza in una grande, sta facendo un bel lavoro. Si nota che il gruppo è compatto quando gioca le partite. Vedo poca differenza tra Chivu e Inzaghi. Lautaro è uno degli attaccanti più forti non in Italia, in Europa e nel mondo. Attacca benissimo in area, bisogna stare molto attenti, l'Inter è forte e ha un grande parco attaccanti".