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Cambiaghi: “La Nazionale è un sogno, essere qui è motivo di grande orgoglio”
Prima convocazione in Nazionale maggiore per Nicolò Cambiaghi, uno dei volti nuovi proposti dal ct Gattuso. L'esterno offensivo del Bologna si è presentato in conferenza stampa a Coverciano: "Quest'anno ho fatto il ritiro e ho più minutaggio, ma anche l'anno scorso dopo l'infortunio ero rientrato bene. Devo tanto a mister Italiano, mi ha voluto fortemente ed è stato paziente ad aspettarmi. Essere qui è motivo di grande orgoglio, è il premio ai tanti sacrifici che ho fatto. È un sogno, ma deve anche essere un punto di partenza. Cercherò di godermela al massimo e dare tutto per questa maglia".
"Arrivavo da due stagioni in cui segnavo con regolarità, poi c'è stata una stagione un po' più complicata. Lo scorso anno sono rientrato in maniera molto positiva. Il gol di domenica mi dà una grossa spinta e ancor più serenità, ma penso che il segnare derivi dalla prestazione e dalla costanza nel fare le cose, non è mai stato per me un chiodo fisso".
"La finale del Mondiale del 2006 vista allo stadio? Resta un'emozione indelebile, ho dei ricordi vaghi ma che rimarranno sempre nel mio cuore. Quando sono uscito dalla Primavera dell'Atalanta avevo bisogno di fare esperienza e le stagioni che ho fatto in prestito sono state importanti, senza tutti quei giri in Serie B e in Serie A oggi non sarei qui. Una volta usciti dal settore giovanile credo sia giusto farsi le ossa e continuare a lavorare".
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