ANALISI - "Facciamo sempre valutazioni dopo le partite, impari più da una sconfitta che da una vittoria. Abbiamo analizzato il perché, il perché abbiamo avuto quel secondo tempo contro il Como. Bisognava analizzarla perché nel nostro percorso di crescita tutto va valutato. Loro sanno che mi sono arrabbiato e anche loro erano arrabbiati perché il secondo tempo di Como non è stato alla nostra altezza. Dobbiamo stare sempre sul pezzo senza tralasciare nulla".
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Conte: “Un orgoglio essere lì, ma no pressioni! La classifica, l’Inter e ai miei ho detto…”

INTER - "Sinceramente voglio che i miei calciatori non ragionino da questo punto di vista, se una squadra può essere più forte sulla carta o ha ogni anno delle ambizioni diverse rispetto a noi. Noi cerchiamo di crescere da questo punto di vista. L'importante come dico sempre è uscire dal campo avendo dato tutto. Se siamo stati battuti è perché gli altri si sono dimostrati più bravi non perché hanno avuto più voglia e determinazione. Quello mi darebbe molto fastidio. Il calcio è uno sport, io ripeto ai ragazzi che anche nella sconfitta, che bisogna odiare, bisogna essere sconfitti perchè gli altri sono stati più bravi. Come è accaduto contro l'Atalanta in casa nostra, con la Lazio avremmo meritato il pareggio ma abbiamo applaudito gli avversari. Con il Como qualcosa da recriminare lo abbiamo e l'ho sottolineato. Con i ragazzi ho un rapporto schietto, non ho filtri. Ora ci aspetta questa bellissima partita, siamo arrivati, e ce lo siamo meritato, a giocare un top match. Ce la dobbiamo godere mettendo tutto dentro".
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