Invece di pensare a 70 milioni per quello, io non farò mai polemica: io dico la mia sulla crescita del club, il direttore sportivo è giovane e bravo, sono qui per supportarlo, come al presidente. Ho piacere di fare un'esperienza a Napoli: questo è il mio obiettivo, le altre sono tutte cazzate. Quando sento che sono arrabbiato per questo o quello, io sono felice di quello che sto sviluppando: io vengo qui contento perché i ragazzi mi daranno l'anima. L'altro obiettivo è cercare di raggiugnere l'eccellenza con quello che abbiamo: pensiamo a quello che abbiamo, non roviniamo quello che abbiamo costruito in maniera faticosa. Sembra che è tutto dovuto, non è dovuto niente se si pensa da dove siamo partiti. Io sono qui per aiutare il club a crescere e dare i miei consigli: poi non posso intervenire, ma io sono qui per dare una mano e costruire qualcosa di solido che duri nel futuro. Ma non è solo comprare i giocatori, il mercato da 150: questo è fumo negli occhi. L'essenza è il lavoro, la programmazione: questo è quello che io porto, non altro. Non voglio sedermi nei ristoranti da 100 euro avendo 10 euro: non l'ho mai fatto e mai lo farò".
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