
Il dirigente si è soffermato in generale sul momento della squadra prima in classifica: «Le strategie sono sempre convergenti, non c’è da risanare niente tra noi e Conte. Stare qui a parlare di mercato sminuisce quanto fatto finora. La squadra era arrivata decima, abbiamo completato l’organico e che grazie al lavoro di tutti ha consolidato una posizione che è in linea con il nostro obiettivo, ovvero rientrare nelle competizioni europee. Quando si parte con un progetto nuovo, una realtà come Napoli può essere vista di passaggio. Ma passa attraverso tanti altri aspetti, non solo del campo. I risultati che stiamo avendo ci fa pensare che abbiamo accelerato il percorso, ma non sempre è così. Potevamo fare meglio e mi assumo le responsabilità, è stato difficile. Le idee sono assolutamente condivise. Non voglio spostare dicendo che la squadra sta facendo qualcosa di incredibile, ma è reale e concreto ciò che stiamo facendo. Sono sicuro che finita questa conferenza il tema sarà chiuso. Ora, bisogna pensare al calcio giocato. Qui lavora il Napoli: non è Manna, non è Conte, non è De Laurentiis. Diamo una centralità alle cose».
E sempre in generale sul mercato ha aggiunto: «La rosa è questa. Bisogna restare concentrati sul lavoro e non pensare più a niente. Con il mister ci siamo confrontati, chiaro che non siamo contenti, io per primo. Le aspettative della gente a volte sono troppo alte, e le abbiamo creato anche noi. Ma siamo consapevoli di avere un gruppo che è in grande crescita e non dobbiamo sminuirlo».
(Fonte: gianlucadimarzio.com)
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