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Manna: “Mercato? Niente da risanare tra noi e Conte: idee convergenti. Tornare in Europa..”

Eva A. Provenzano Caporedattore 
Il direttore sportivo del Napoli ha parlato del mercato di gennaio riferendosi anche alle richieste dell'allenatore e all'obiettivo di stagione del club

In una conferenza stampa in cui ha parlato dell'ultima sessione di mercato che ha visto il Napoli perdere Kvaratskhelia, Giovanni Manna - direttore sportivo del club di De Laurentiis - ha fatto un punto su quanto accaduto e sui mancati arrivi nonostante diversi nomi siano stati accostati alla squadra di Conte. «Il Napoli ha lavorato per provare a sostituirlo in questa sessione, ma è difficile che i calciatori forti a gennaio si spostino. Kvara lavorava con il Psg dal maggio dello scorso anno: quando una persona vuole andare via, è difficile convincerla a restare. Ci puoi provare, ma se poi le cose non vanno perché dobbiamo tenere un giocatore che non vuole restare? Chiunque è qui, rimane perché lo vuole. A me non piace costringere le persone. Il mister si è speso in prima persona», ha spiegato sul georgiano.

Vicino era sembrato per esempio Danilo: «Per quanto riguarda lui, lo conosco personalmente. Avevamo un accordo: avevamo pressoché definito tutto. Ci aspettavamo il suo arrivo dopo l’accordo: poi lui ha fatto una scelta di vita. Garnacho è un giocatore che abbiamo trattato anche prima della partenza di Kvara. Eravamo molto vicini alla cifra richiesta dallo United, il giocatore per lasciare la Premier League voleva essere accontentato economicamente, a noi non è sembrato corretto nei confronti degli altri calciatori in rosa. Con Adeyemi avevamo una bozza di accordo con il Dortmund. Siamo stati lì, abbiamo parlato ma il calciatore non era sicuro e non è voluto venire adesso. Saint-Maximin? Ci sono stati problemi burocratici. Un peccato averci pensato troppo tardi a un profilo come lui: abbiamo perso tempo a inseguire altri grandi giocatori». 

Il dirigente si è soffermato in generale sul momento della squadra prima in classifica: «Le strategie sono sempre convergenti, non c’è da risanare niente tra noi e Conte. Stare qui a parlare di mercato sminuisce quanto fatto finora. La squadra era arrivata decima, abbiamo completato l’organico e che grazie al lavoro di tutti ha consolidato una posizione che è in linea con il nostro obiettivo, ovvero rientrare nelle competizioni europee. Quando si parte con un progetto nuovo, una realtà come Napoli può essere vista di passaggio. Ma passa attraverso tanti altri aspetti, non solo del campo. I risultati che stiamo avendo ci fa pensare che abbiamo accelerato il percorso, ma non sempre è così. Potevamo fare meglio e mi assumo le responsabilità, è stato difficile. Le idee sono assolutamente condivise. Non voglio spostare dicendo che la squadra sta facendo qualcosa di incredibile, ma è reale e concreto ciò che stiamo facendo. Sono sicuro che finita questa conferenza il tema sarà chiuso. Ora, bisogna pensare al calcio giocato. Qui lavora il Napoli: non è Manna, non è Conte, non è De Laurentiis. Diamo una centralità alle cose». 

E sempre in generale sul mercato ha aggiunto: «La rosa è questa. Bisogna restare concentrati sul lavoro e non pensare più a niente. Con il mister ci siamo confrontati, chiaro che non siamo contenti, io per primo. Le aspettative della gente a volte sono troppo alte, e le abbiamo creato anche noi. Ma siamo consapevoli di avere un gruppo che è in grande crescita e non dobbiamo sminuirlo». 


(Fonte: gianlucadimarzio.com)