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fcinter1908 partite conferenze stampa Chivu: “C’è un motivo se non è entrato Frattesi. Calha uomo vero. Thuram? Lui dice…”

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Chivu: “C’è un motivo se non è entrato Frattesi. Calha uomo vero. Thuram? Lui dice…”

Daniele Vitiello
Daniele Vitiello Redattore/inviato 
Buona anche la seconda per l'Inter in Champions League. Cristian Chivu, allenatore nerazzurro, ha parlato anche in conferenza stampa

Buona anche la seconda per l'Inter in Champions League. Cristian Chivu, allenatore nerazzurro, ha parlato anche in conferenza stampa al triplice fischio. Qui le sue considerazioni, raccolte dall'inviato di Fcinter1908.it: "Frattesi? Non stava bene, l'ho mandato a riscaldarsi. Era la prima scelta al posto di Zielinski, poi è tornato in panchina per un problema allo stomaco che si portava da Cagliari, abbiamo preferito non metterlo dentro".

Questo Calhanoglu sembra quasi un mezzo miracolo dopo tutto quello che è successo in estate.

"E' un giocatore di grande qualità. E' uomo con valori, con principi: questo gli fa onore. Si è calato subito in questa realtà, in America era dispiaciuto di non poterci dare una mano per il problema che aveva. Ci fa piacere averlo a disposizione, oltre alle qualità professionali che ha è un uomo con valori e principi. E' il capitano della Turchia, un giocatore che può fare la differenza".

Sta aumentando la qualità delle giocate.

"La loro disponibilità, la voglia di attaccare la linea e la qualità dei centrocampisti nel mettere determinate palle. Non è semplice, anche oggi c'erano giocatori che non avevano giocato tanto fino a questo momento. Mi fa piacere aver ritrovato Bisseck, così come Zielinski e avrei voluto far fare qualche minuto in più a Frattesi. Fanno le cose per bene, capiscono i momenti. Ci sono piccole cose, dettagli che fanno la differenza. I ragazzi cercano di fare tutto per mantenere la qualità e l'equilibrio per vincere le partite".

Si sono viste tante azioni, tre gol: c'è un po' di rammarico per non aver concretizzato ancora di più?

"Io sono contento che non abbiamo subito gol, per me era importante questo. Bisogna mantenere lucidità, serenità perché non è mai semplice segnare un gol".

Gratificante il lavoro di Lautaro che porta al primo gol?

"Sono i principi nostri sui retropassaggi, di alzare in pressione e alzare il baricentro. Quando metti sotto pressione l'avversario c'è sempre rischio che possa sbagliare, facendo le cose in fretta. Il merito sta nei 25 metri di scatto per mettere in difficoltà il portiere, ma lo fanno tutti gli attaccanti e non solo loro. Hanno voglia di fare una risalita forte".

Come sta Thuram?

"Lui dice un crampo: domani dovrà fare accertamenti, spero non sia niente di grave".

La squadra applica meglio i principi di gioco in difesa?

Arriveranno anche partite in cui ti mettono la palla sotto l'incrocio e non puoi fare nulla. Ma la voglia dei ragazzi di non prendere più ripartenze perché facciamo meglio le preventive c'è, facciamo anche qualche fallo in più. Sono piccole cose che fanno un'organizzazione difensiva di qualità. Sono tutti calati in questa modalità di grinta, sacrificio, attenzione, fare qualche scatto in più. E alla fine si tratta anche dell'orgoglio loro di non subire tanto".