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Davide Nicola, allenatore della Cremonese, ha parlato in conferenza stampa al termine della gara con l'Inter. Qui le sue considerazioni, raccolte dall'inviato di Fcinter1908.it al Meazza: "L'Inter ha vinto meritatamente, su questo non ci sono dubbi. La Cremonese è venuta qui per fare la sua partita, si è scontrata contro la qualità e la fisicità di questa squadra, delle quali ovviamente non avevamo dubbi. Il livello di questa Inter, pur mettendocela noi tutta, è troppo elevata. Dobbiamo costruire la nostra stagione cercando di puntare su tutti gli effettivi.
Abbiamo cercato di capire quando poter costruire da dietro o quando andare nello spazio, ma tecnicamente abbiamo difettato. Così come sui calci piazzati, non riuscivamo a portare la linea in avanti con i tempi giusti. Rischi di pagare dazio ed è successo. Stiamo lavorando anche sulla capacità di non deprimerci, perché affronteremo altre squadre così e non dobbiamo perderci d'animo. Abbiamo la certezza che attraverso il lavoro arriveremo anche a limare un po' il gap con queste squadre".
Dopo la sosta inizierà un campionato duro come ha sempre detto?
"Me lo aspetto io, ma se lo aspettano tutti. Già essere riusciti a fare qualcosina è importante. L'Inter ha presentato una squadra molto forte, noi non siamo neanche nella condizione di poter contare su tutti gli effettivi per 90' ancora. Per questo cerchiamo di costruirci le nostre partite, non rinunciando a giocatori che possono darci qualità. Abbiamo fatto un po' più di fatica nel primo tempo perché l'Inter portava 5-6 giocatori sulla linea difensiva nostra. Non c'è da fare troppi giri di parole: contro questa Inter in poche faranno punti, non squadre della loro sfera. Si possono fare meglio alcune cose, è questo che abbiamo imparato: si è visto anche quando sono un pochino calati. Più riesci a stare in partita, più riesci a gioire dopo".
La sosta arriva nel momento giusto o no?
"Una sconfitta per 4-1 contro questa Inter non è una cosa particolarmente gravosa per noi. Mi concentro sulle nostre potenzialità in questo momento, sulle cose che possiamo migliorare e sui giocatori che stiamo lanciando. La sosta serve a migliorare ulteriormente la condizione fisica, sperando non arrivino ulteriori intoppi, fino a quando non porteremo tutti allo stesso livello. Contro squadre di questo livello bisogna fare meglio, senza pensare al risultato di oggi: ci sta alla grande, le differenze sono ampie e bisogna accettarlo".
Cosa la porta ad avere fiducia per il futuro?
"Non ho bisogno di guardare una partita se va bene o male per essere più o meno fiducioso. Mi baso sulle indicazioni che mi dà un gruppo di lavoro dall'inizio alla fine, dei passaggi intermedi mi interessa poco o nulla. Non me ne frega niente dell'inizio, mi interessa del finale. Perdere contro questa Inter è la cosa più normale di questo mondo. Loro hanno un obiettivo diverso dal nostro e mezzi per percorrere un certo cammino. Ovviamente non bisogna mai darsi per vinti e finora abbiamo cercato di farlo".
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