Con che sensazioni esci dal campo sullo scudetto?
"Non parlo di posizioni, di organici e di cose varie. Rimango sulla partita, abbiamo giocato contro una squadra indubbiamente molto forte e ne usciamo con più convinzione. Ci siamo confrontati contro una delle migliori d'Europa. Quando la prestazione è così, vuol dire che sei in grado di poterla ripetere. Anzi, forse come qualità la puoi migliorare. Come qualità, carattere, intensità e forza puoi fare altrettanto bene".
Bailey mossa della disperazione?
"Tatticamente abbiamo messo tutto quello che avevamo o quasi in campo per raddrizzare la partita. Lui ieri ha avuto il placet dai medici, veniva da due mezzi allenamenti e avevamo l'occasione di mandare in campo un giocatore con caratteristiche diverse. Dobbiamo scoprirlo, inizialmente attraverso spezzoni, poi vedremo che minutaggio avrà. Le sue caratteristiche ci torneranno molto utili".
Siete più una squadra da trasferta?
"Sono poche tre partite, ma è evidente che partite come quella di oggi e quella con il Torino si possono raddrizzare. Magari non le vinci, ma non le perdi nemmeno. E' un altro obiettivo da raggiungere. Anche le migliori spesso raggiungono i risultati nel finale: oggi ci siamo andati più vicini che con il Torino, ma quando la partita si mette così male bisogna avere la capacità di raddrizzarla. Perdere oggi è un peccato, dobbiamo migliorare su questo aspetto.
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