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Gds – Barella e Conte: da ieri c’è una cosa in più che li unisce. C’è chi lo ha accusato…

Gianni Pampinella

Il centrocampista nerazzurro in campo è il giocatore che più assomiglia al tecnico

Contro il Cagliari Nicolò Barella si è caricato la squadra sulle spalle e ha condotto l'Inter alla vittoria. Suo il gol che ha dato il via alla rimonta nerazzurro, suo l'assist del sorpasso firmato da D'Ambrosio. Grinta, determinazione, caratteristiche che ricordano Antonio Conte. La Gazzetta dello Sport sottolinea che da ieri, però, c’è una caratteristica in più che li unisce, purtroppo.

"Sono le aspre critiche da parte dei tifosi della propria città, della squadra che li ha lanciati e li ha amati follemente nella prima parte di carriera, per poi bersagliarli con cori, striscioni o insulti via social network. Cagliari da una parte, Lecce dall’altra".

"Il bellissimo gol del momentaneo pareggio ha fatto male a tutti i tifosi sardi. Alcuni di questi sostenitori, però, hanno accusato maggiormente il colpo e si sono scatenati su internet, dando vita a un fiume di polemiche attorno al centrocampista. Commenti, post, tweet, spesso poco gentili nei confronti del 23enne. C’è chi lo ha accusato di aver esultato".

"Barella è nato e cresciuto a Cagliari e calcisticamente è nato e cresciuto nel Cagliari. Poi è esploso, ha incantato la Serie A e ha tentato il salto in una big. Grazie a quella dolorosa cessione il club si è rifatto il look, potendosi peraltro permettere delle ambizioni maggiori. Spesso, però, l’amore incondizionato non concepisce scenari diversi dal "matrimonio a vita! e ogni volta che il calendario ripropone il ritorno a casa di un talento che ha scelto altri lidi, la rabbia monta".

(Gazzetta dello Sport)