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TS – Buongiorno, voglia di big: agente al lavoro. Inter in pole, la valutazione del Torino

Fabio Alampi Redattore 
Il difensore granata è pronto per il salto di qualità, e in estate potrebbe cambiare aria: tanti i club interessati

Alessandro Buongiorno si è definitivamente affermato come uno dei migliori difensori del campionato italiano: il centrale del Torino sta vivendo la stagione della consacrazione, tanto da essere entrato stabilmente nel giro della Nazionale, e tutto lascia pensare che sia arrivato il momento di fare il salto di qualità in una big. Tanti i club interessati, in Italia come all'estero. In pole position, secondo Tuttosport, ci sarebbe l'Inter:

"Alessandro sa di piacere. E di piacere alle big, a 'sto giro di mercato. Alla Juve [...] non potrebbe trasferirsi per ragioni che suonano fin ovvie, per un fatto di rispetto nei confronti della sua storia di granata da sempre e per l'identico rispetto che deve ai tifosi del Toro, che hanno riconosciuto in Alessandro un simbolo, prim'ancora che un idolo. Ragionamenti ben chiari, ormai, anche sul fronte bianconero. Ma davanti al Milan (che sperava di mettergli le mani sopra a gennaio) e soprattutto all'Inter (che lo vorrebbe in estate) sarebbe tutta un'altra storia. La Champions («Il mio sogno», ha ammesso), la lotta scudetto, l'aura di una grande squadra. Una dimensione imparagonabile con quella granata. E ingaggi come minimo triplicati, se non di più, rispetto all'attualità. Anche in Nazionale, durante la tournée americana, è stato a dir poco corteggiato. Dagli interisti di sicuro".

"E poi c'è la Premier, terreno fertile soprattutto se l'Europeo porterà Alessandro ancor più sugli altari. Sondaggi anche da lassù: d'altra parte il suo agente ha un raggio d'azione ampio e internazionale, riconosciuto da tanti anni. Non solo ai piani alti dell'Inter, in tanti già hanno compreso che Buongiorno ormai coltiva dentro di sé l'affascinante speranza di giocare in un top club in corsa per la vittoria del campionato e in azione in Champions. Non solo da Milano riferiscono infatti che Alessandro abbia dato mandato al suo procuratore Riso di ascoltare eventuali offerte da big italiane o straniere: e poi si vedrà".

"Anche i vertici del Torino ormai lo sanno, hanno intuito, compreso l'antifona: Cairo, Vagnati. Il presidente sarebbe disposto a cederlo solo in presenza di una ormai celebre «offerta irrinunciabile», obbligatoriamente condivisa. Chiede 40 milioni, tanto per capirci: una cifra da Premier, più che da Serie A. Da noi, per via dei conti ballerini che ha il calcio italiano, una valutazione realistica potrebbe oscillare intorno ai 30. Ma forse sarebbe troppo anche per l'Inter, chissà, con i suoi paletti finanziari".



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