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Wanda: “Coronavirus ci cambierà, oggi avrei paura a uscire. Ho capito che posso…”

La lunga intervista che l'agente e moglie di Icardi ha rilasciato alla rivista Caras

Gianni Pampinella

Qualche giorno prima che il coronavirus si diffondesse a macchia d'olio in Italia, Wanda Nara aveva deciso di andare a Parigi per stare insieme a Mauro Icardi. Intervistata dalla rivista Caras, Wanda ha raccontato come vive la quarantena a Parigi: "Ero insonne dopo aver fatto il mio programma a Roma, dopo otto ore di viaggio e ho afferrato quello che potevo. Avevo la possibilità di viaggiare in un piccolo aereo dove c'eravamo solo senza contatto con gli altri. Gli aeroporti non erano ancora chiusi. Le ultime volte che andavo a Parigi, ed era solo l'inizio della diffusione nei dintorni di Milano, la gente mi diceva che esageravo perché ero già paralizzato dalla paura. E oggi viviamo la stessa situazione qui. Ho deciso di smettere di andare al mio lavoro, anche se Mauro si stava ancora allenando. Ma dopo poco tempo, una settimana, hanno deciso la stessa cosa qui in Francia e siamo rimasti tutti a casa dove abbiamo deciso di stare in quarantena insieme".

Per quanto riguarda il quotidiano, la showgirl ha detto: "Salvo l'unione familiare, la comunicazione, una colazione senza correre... Non so, ieri ho passato tutto il pomeriggio impegnata col guardaroba di Mauro, ho stirato e piegato tutto per lui. Ho organizzato molte cose, ma la mia testa non mi impedisce di pensare: "Quale sarà il futuro dei bambini?" Oggi abbiamo iniziato a dipingere noi cinque e pensavo dentro: "In quale mondo li ho portati?". Uno come genitore vuole evitare qualsiasi tipo di tristezza o preoccupazione e ascoltiamo le notizie quando loro dormono".

"Ha cambiato la nostra vita e penso che dopo questo, la vita non sarà più la stessa per nessuno. Non è più lo stesso e dopo così tante morti non saremo più gli stessi. Questo ti cambia, ti rende più cauto e dà importanza anche alle cose meno importanti e pensi: "Posso vivere con meno cose!" E per vivere hai bisogno di cibo, aria pulita, la tua famiglia ... In Italia è abitudine bere il caffè in piedi, insomma non mi piace molto, ma quando lo riprenderò lo sentirò con un altro gusto. Tutto accade per qualcosa e forse dovevamo fermarci. Ma ci costerà molto tornare alla realtà. Oggi sento che se dovessi tornare a uscire di nuovo, sarei presa dal panico e ho molta paura".

(Olé)

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