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Inter, Inzaghi si è subito accorto di una cosa. Zero attenuanti per Dumfries

Gianni Pampinella

Contro il Parma in Coppa Italia i nerazzurri sono scesi in campo con un approccio da rivedere

Inter brutta e svogliata. Dopo il pareggio con il Monza, ci si aspettava una reazione diversa da parte della squadra di Inzaghi negli ottavi di Coppa Italia contro il Parma. Invece i nerazzurri sono scesi in campo con un approccio da rivedere. "A nulla sono valsi gli urlacci di Inzaghi, che si è accorto subito dell’eccessiva “tenerezza” dei suoi. Asllani, ad esempio, ha provato a farsi vedere, a sottrarsi dalle coperture degli avversari, ma i compagni sovente l’hanno ignorato, oppure gli hanno servito il pallone in ritardo", sottolinea il Corriere dello Sport.

"E quando l’albanese l’aveva finalmente sui piedi finiva penalizzato da compagni incapaci di muoversi, di proporsi, e colpevolmente fermi. Qualche attenuante va concessa a D’Ambrosio, ma solo per la ruggine accumulata (non giocava da inizio ottobre), certo è che è parso in grande difficoltà. Zero attenuanti, invece, per Dumfries. Che non fosse in condizioni brillanti lo si sapeva. E lui l’aveva fatto abbondantemente capire già sabato scorso facendosi saltare in testa da Caldirola. Ma, per gli errori di misura nei passaggi o nelle scelte, la forma c’entra poco. Solo a metà ripresa, la squadra nerazzurra ha cominciato a far vedere qualcosa e solo perché sono cominciati a entrare i titolari". 

(Corriere dello Sport)