Da Antonio Conte a Simone Inzaghi. Da Achraf Hakimi a Denzel Dumfries. Da Romelu Lukaku a Edin Dzeko e Joaquin Correa. È cambiata l’Inter, negli uomini, ma anche e soprattutto nel gioco, come sottolinea il Corriere dello Sport dopo la vittoria per 2-0 dei nerazzurri contro lo Spezia.
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Inter, ecco il nuovo mantra di Inzaghi: “Tempi di Conte coi lanci per Lukaku lontani…”
Da Conte a Inzaghi, da Hakimi a Dumfries, da Lukaku a Dzeko e Correa. È cambiata l’Inter, negli uomini, ma anche e soprattutto nel gioco
“Merito di un gioco rodato, della volontà di difendersi alti e di provare sempre a far male all'avversario. I tempi in cui Conte chiedeva compattezza e ripartenze con i "lancioni" per Big Rom sembrano lontani. Il mantra di Inzaghi è attaccare e le 31 conclusioni verso la porta spezzina, 11 nello specchio, lo dimostrano: senza un Provedel in serata di grazia, la punizione per i liguri sarebbe stata pesantissima. Motta se l'è presa con il mancato rosso a Martinez per una reazione su Erlic al 44': l'argentino ha rischiato, e avrebbe potuto evitare, ma poi ha trovato il modo di farsi perdonare per l'ingenuità procurandosi e trasformando (terzo centro nelle ultime tre gare di campionato) il rigore del 2-0, quello che ha chiuso il discorso. A quel punto Inzaghi ha iniziato a pensare allo scontro diretto di domenica. Motta con le sue scelte lo faceva già dal riscaldamento”, si legge.
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