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Jano Martinez: “Mio fratello Lautaro stava per scegliere il basket. E quel regalo a Lukaku…”

Il giovane fratello di Lautaro in un'intervista parla del rapporto con il fratello, non senza qualche retroscena

Marco Macca

Una famiglia di giovani prodigi dello sport, quella Martinez. Che, da Bahia Blanca, ha regalato al calcio un grande giocatore come Lautaro, oggi idolo dei tifosi dell'Inter e desiderato dai più grandi club europei, ma non solo. In Argentina, infatti, gioca Jano, campioncino di basket, vincitore nella passata stagione del campionato Under 15 di basket. E proprio Jano, nel corso di un'intervista rilasciata a infobae.com, ha parlato del rapporto con il fratello, non senza qualche retroscena. Ecco le sue parole:

UN QUASI GIOCATORE DI BASKET - "Quando eravamo tutti a Bahia Blanca, giocavamo 2 contro 2 sul campo di Villa Mitre. Io e mio padre contro Alan e Lautaro. Lui è un portatore di palla. All'epoca, a 15 anni, ha quasi scelto il basket, quando il mio vecchio gli ha chiesto di decidere su uno dei due sport. Ma ovviamente a calcio era già molto forte".

ORGOGLIO - "Essere il fratello di Lautaro? Beh, è ​​un orgoglio. So che mi conoscono come il fratello di, ma mi prendo cura di me, cercando di farmi strada e godermi ciò che fa mio fratello. Fondamentalmente tutti mi chiedono di mio fratello e sì, a volte si stanca, mi stufa, soprattutto chi ha intenzione di invadere la mia privacy. Parlo con lui ogni giorno. E mi dice di tacere, di essere me, di fare le mie cose. È responsabile, rispettoso, umile e soprattutto calmo. A volte penso di poter giocare di più, divento impaziente. E lì tutti mi aiutano, nella mia famiglia e nel club".

LUKAKU - "Sì, di solito andiamo a trovarlo ad agosto, per il suo compleanno. Cholulo solo quando Icardi era e ora un po 'con Lukaku. Abbiamo parlato con Romelu, perché parla molto bene lo spagnolo e gli ho detto che giocavo a basket. Poi, tramite mio fratello, gli ho detto che gli avrei mandato la mia maglia numero 6 se mi avesse regalato la sua dell'Inter. E così è stato. La cosa folle è che l'ha ricevuta, scattata una foto e l'ha pubblicata su Instagram".

GUERRIERI - "Noi quattro siamo uguali, tenaci. Direi che siamo molto guerrieri. Abbiamo tutti un carattere molto forte, scattiamo subito. Lautaro è impulsivo, avete visto? E io sono lo stesso. Protesto molto".

(Fonte: infobae.com)

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