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Joao Mario: “Inter, non rimpiango nulla. Voglio rimanere allo Sporting. Ho parlato…”

Gianni Pampinella

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 Ma qualcuno ti ha consigliato di non tornare allo Sporting?

"Sì, avevo tanti amici - e non solo - che mi sconsigliavano, perché la società non era nel momento migliore, non solo dal punto di vista sportivo. Ma ho sempre pensato con la mia testa: infatti tante persone mi dicevano 'non andare in Russia', 'non andare all'Inter' ... Ci sono persone che mi consigliano più di altre, ma il la decisione finale è sempre mia. Credevo fosse il luogo ideale per stabilizzare la mia vita personale e professionale. In cinque anni ho giocato in Italia, Inghilterra, Russia e poi sono tornato in Portogallo. Ci sono momenti in cui ti senti più instabile, ma era meglio venire allo Sporting".

E poiché scegli con la tua testa, hai preso decisioni sbagliate?

"È impensabile per un giocatore portoghese, appena campione d'Europa, che arrivi un club che paga 40 milioni di euro e dire no. All'epoca molti dicevano che l'Inter non era l'ideale per me, ma tu pensi sempre ai punti positivi: giocare in un campionato competitivo, il fatto che sia più vantaggioso dal punto di vista finanziario, non rimpiango nulla. C'è quel messaggio "il treno passa solo una volta", ma mi sono goduto ogni momento".

Sei in prestito dall'Inter, con la quale hai un altro anno di contratto. Puoi stare allo Sporting?

"Sì, da parte mia c'è disponibilità totale a restare, ma vediamo cosa decide lo Sporting. Onestamente non posso dire cosa sarà necessario per le trattative, ma non vedo alcun problema al riguardo. Se entrambe le parti sono disponibili, ovviamente, sì".

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