FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale

primo piano

Mancini: “Esposito mi piace, deve fare esperienza. Sensi e Barella una fortuna. Eriksen? Gli serve tempo”

Il tecnico della Nazionale ha parlato della sua squadra, ma anche di alcune caratteristiche di qualche giocatore dell'Inter

Andrea Della Sala

Intervenuto a Sky Sport, il ct della Nazionale Roberto Mancini ha parlato dello spostamento di un anno dell'Europeo e dei vantaggi che può trarne la sua squadra e anche qualche commento su qualche giocatore nerazzurro:

ITALIA - "Abbiamo una squadra giovane, possiamo continuare a lavorare e cercare di migliorarli. I ragazzi più giovani avranno più esperienza. Questa emergenza lascerà tanta tristezza nelle famiglie italiane, ne parleremo col presidente se c'è da fare qualcosa siamo a disposizione. Una partita con i mister della Nazionale con i medici e i sanitari per ringraziarli. La Nazionale è piena di ragazzi giovani per bene e ha grandi valori umani. Adesso avremmo avuto delle possibilità di vincere, ma c'erano squadre più preparate e affermate tipo la Francia. Con una anno in più possiamo migliorare, in questo senso la squadra può migliorare tantissimo. Anche se le possibilità di allenarci saranno pochissime". 

ESPOSITO - "Zaniolo? Speriamo recuperi al 100%. È così giovane che può migliorare, può ricoprire più ruoli ed è una fortuna per lui e per noi. Non credo che possa essere un numero 9, speriamo che Kean possa migliorare e giocare. La speranza poi è di trovarne altre con caratteristiche diverse. Esposito mi piace, ha giocato in Champions League, deve fare esperienza ha solo 19 anni. Ce ne sono altri che magari hanno più esperienza".

BALOTELLI  - "Terzini? Non credo che siamo così carenti, ci sono giocatori che possono migliorare e devono giocare di più nelle loro squadre. Siamo messi abbastanza bene in tutti i reparti, forse dobbiamo trovare qualcuno dietro a Immobile e Belotti. Servirebbe qualcuno giovane e bravo ci farebbe comodo. Chi meglio di Balotelli? Finché non smetterà ci saranno domande su di lui. Per le qualità che aveva e che ha è uno dei migliori centravanti in assoluto, ma dovrebbe cercare di fare di più. Anche quest'anno a Brescia non ha fatto tanto. Speriamo di averlo al meglio come il Mario degli Europei di Prandelli o quello che avevo io al City o all'Inter. Le porte sono aperte per tutti". 

FUTURO - "Siamo talmente giovani che ne abbiamo di tempo. Sono felice in Nazionale, anche se devo dire che sono mesi che sento i giocatori ma non li vedo, devo aspettare settembre. La cosa bella è che ci sarà Nations League, Europei e Mondiali. Cercheremo di far bene, poi il Mondiale non lo vediamo cosa accadrà. La nostra Nazionale può competere con le migliori, spero di essere il ct che vince l'Europeo dopo il '68".

DUTTILITÀ - "Sensi può fare l'interno, il play e anche il giocatore più offensivo; Barella, Chiesa, ma anche Florenzi può fare più ruoli. Avere giocatori duttili può dare una grande mano. Sono una fortuna per l'Italia".

ERIKSEN - "Play basso? Tecnicamente può farlo, ma mi sembra più un interno offensivo. Quello che fa Barella o che faceva Brozovic all'inizio. Ma un giocatore così tecnico può diventare anche un play. In Italia è difficile, quando arrivi da un campionato diverso non semplice adattarsi subito. Ha bisogno di tempo".

DERBY - "I derby sono tutti belli. Quelli di Milano si giocavano per l'alta classifica, Roma e Genova si giocava per la supremazia".

SCUDETTO - "Quello che è successo è anomalo e sarà difficile. La Juve è la squadra che ha più qualità, ma è come riprendere un campionato dopo la sosta estiva e tutto può succedere". 

IBRAHIMOVIC - "Uno come lui va bene sempre. È uno che catalizza, particolarissimo. È un grande giocatore, ha fatto la differenza ovunque. Velocità, potenza, tecnica, aveva tutto. Un centravanti completo, uno dei migliori in assoluto nel mondo. L'età passa per tutti, ma anche ora il calcio lo conosce e lo sa gestire benissimo".

tutte le notizie di