Il futuro societario dell'Inter è ancora tutto da definire: la famiglia Zhang è alle prese con le note difficoltà finanziarie, ma non vorrebbe cedere la maggioranza delle quote del club. Il Sole 24 Ore presenta i possibili scenari: "È ancora in stand-by il riassetto azionario dell'Inter. Il processo, gestito da Goldman Sachs e da Raine Group, non è encora entrato nel vivo. Il motivo è abbastanza semplice. Il proprietario Steven Zhang oscilla infatti fra il desiderio di vendere (ma al momento non c'è nessun compratore all'orizzonte, considerato che i suoi desiderata sarebbero ben superiori a quanto potrebbero offrirgli) e la volontà di provare la strada del rifinanziamento con Oaktree o con qualche altro fondo".
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Sole 24 Ore – Zhang tra vendere l’Inter e rifinanziare: il tempo stringe, gli scenari
"Quest'ultima opzione non è semplice nell'attuale situazione dei mercati finanziari che ha portato a una pressione sui tassi d'interesse e ha reso più complessi i meccanismi di finanziamento. Di sicuro il tempo non è un alleato. Il debito pesa. A livello consolidato, fra holding di controllo e club, l'Inter ha passività finanziarie per circa 800 milioni. La richiesta di Zhang a un potenziale compratore sarebbe di almeno 1,2 miliardi di valutazione, cioè più o meno quanto è stato valutato il Milan di recente".
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"I numeri dell'era Suning sono pesanti. Nel club, dal 2016 in poi, sono stati versati 522 milioni di euro. L'esercizio si è chiuso con una perdita di 140 milioni di euro, in diminuzione di quasi 105 milioni di euro rispetto ai 245,6 milioni di euro del 2021. L'azionista di maggioranza ha formalmente manifestato il proprio impegno a sostenere il gruppo garantendone il supporto finanziario. Ma le risorse sono quelle che dovrebbero arrivare dalla holding lussemburghese che si è indebitata con Oaktree.
Un anno fa è stato infatti contratto un prestito con il fondo Usa da 275 milioni, di cui però solo un centinaio circa sono finiti nelle casse della società nerazzurra. Altri potrebbero essere drenati a necessità. I tassi sono elevati (oltre il 10%) e con il meccanismo Pik: la somma da restituire a scadenza (nel maggio 2024) a Oaktree si avvicina ai 350 milioni. Ovvio che in questa situazione, senza risorse provenienti dalla Cina, l'Inter si potrà solo autofinanziare".
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