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Credit: Mike Hewitt/Allsport
A distanza di oltre trent’anni, Pisa e Inter tornano a incrociarsi in Serie A. In vista della sfida valida per la 13ª giornata che si giocherà domenica 30 novembre alle 15, il ricordo vola inevitabilmente all’ultimo precedente in campionato all’Arena Garibaldi, datato 3 marzo 1991.
Fu una gara intensa, vibrante, ricca di tensione e destinata a rimanere impressa nella memoria di chi la visse da protagonista o da spettatore.
UNA BATTAGLIA DI NERVI
Quel pomeriggio, l’Inter si presentò in Toscana al secondo posto in classifica, a -1 dalla Sampdoria che agguantò in testa proprio grazie alla vittoria sul Pisa e al pareggio a Bergamo dei doriani. Doriani che a fine campionato diventeranno Campioni d'Italia, con i nerazzurri che invece chiuderanno al terzo posto.
La partita prese però la piega della sfida complicata. I toscani misero subito in campo coraggio, determinazione e grande vigore atletico, sostenuti da un pubblico caldissimo. Nel primo tempo i tentativi di Dolcetti e Bosco impensierirono Zenga che fu poi decisivo sul destro di Chamot.
Le proteste dei padroni di casa per alcuni episodi in area e il clima incandescente dello stadio contribuirono a rendere la gara ancora più nervosa. L’Inter, dal canto suo, faticava a trovare ritmo: isolati i tentativi dalla distanza, con Klinsmann e Serena controllati e Matthäus costretto al forfait nel finale per un problema al polpaccio già accusato nei giorni precedenti.
LA FIRMA DI BERTI
La svolta arrivò nella ripresa, al 51’. Su un corner dalla sinistra di Brehme il portiere pisano non riuscì ad allontanare e fu il momento di Nicola Berti, autentica fiammata in una gara complicata. Il centrocampista si avventò di testa sul pallone e lo spedì in rete, siglando l’1-0 che avrebbe deciso l’incontro.
La squadra di Trapattoni gestì poi il resto del match con grande spirito di sacrificio, trovando anche un salvataggio decisivo di Bianchi sulla linea mentre il Pisa continuava a spingere. Zenga rispose presente sulle ultime iniziative di Larsen, mantenendo un vantaggio prezioso.
IL TABELLINO
PISA-INTER 0-1
Reti: 51’ Berti
PISA: Lazzarini, Chamot, Lucarelli, Argentesi, Calori, Bosco, Neri, Simeone, Padovano, Dolcetti, Larsen.
A disposizione: Simoni, Dianda, Cristallini, Marini.
Allenatore: Giannini
INTER: Zenga, Bergomi, Brehme, Stringara, Ferri, Battistini, Bianchi, Berti, Klinsmann, Matthaus (82’ A. Paganin), Serena (63’ Pizzi).
A disposizione: Malgioglio, Mandorlini, Baresi.
Allenatore: Trapattoni
Arbitro: Pairetto di Torino
L'INFUOCATO DOPO PARTITA
Il clima acceso non si placò con il triplice fischio. Le proteste dei tifosi locali accompagnarono l’uscita dal campo, mentre in sala stampa Giovanni Trapattoni, apparso concreto e lucido come sempre, riconobbe il valore dei padroni di casa:
«È una vittoria che vale tantissimo. Il Pisa ha giocato una grande partita e ci ha messo in difficoltà. Questi sono successi pesanti, quelli che contano in un campionato».
Preoccupazione invece per le condizioni di Matthäus, alle prese con un forte dolore al polpaccio che lo avrebbe poi costretto a saltare la gara dei quarti di finale di Coppa Uefa, che vide in scena l'Euroderby contro l'Atalanta.
Nicola Berti, match-winner e anima della squadra, parlò con la consueta schiettezza:
«È stato un successo prezioso, conquistato in una gara dura. Abbiamo sofferto, ma abbiamo dimostrato carattere».
Quel giorno l’Inter conquistò due punti pesantissimi, in una trasferta ruvida, segnata da tensioni, episodi contestati e momenti di pura lotta sportiva. Una partita in cui emersero il cuore, la compattezza e la capacità di colpire al momento giusto.
Il 30 novembre le due squadre torneranno a sfidarsi nello stesso stadio, con una cornice e un calcio cambiati, ma con lo stesso fascino di sempre.
(Fonte: Inter.it)
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